Antipasti · Ricette vegetariane

Finta polenta con porcini freschi di bosco della Carnia e parmigiano reggiano invecchiato 36 mesi

Da piccola non potevo nemmeno sentire il profumo dei funghi e quando venivano cucinati nella mia lingua di bambina dicevo: no i puni i no! A modo mio gli avevo dato un nome 😀 e bravo chi mi ha capito!

Ora che sono cresciuta non posso fare a meno dei funghi, in particolare porcini e chiodini, con polenta e formaggio poi sono ancora meglio.

Qui vi propongo una versione originale e rivisistata di un antipasto classico della mia regione: polenta porcini e grana. Nel mio caso ho sostituito la polenta con chips di patate e il risultato è altrettanto gustoso e appetitoso.

Quando comprate i porcini fate attenzione che siano sodi, di bell’aspetto e soprattutto locali. Se necessario fateveli aprire uno ad uno! Dato il loro costo è il minimo se non siete sicuri!

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INGREDIENTI (per 2 persone)

2 patate di medie dimensioni

30 gr di parmiggiano reggiano invecchiato 36 mesi

300 gr di porcini freschi

prezzemolo

olio EVO, sale e pepe qb

2 spicchi di aglio

PROCEDIMENTO

-Preriscaldate il forno a 180°C.

-Lavate e pelate le patate; tagliate e chips sottili, regolate di sale, olio e pepe. Cuocete in forno fino a doratura. Devono risultare croccanti.

-Nel frattempo lavate e pulite i porcini (se trovate vermi metteteli a metà sotto sale per almeno 1 ora); tagliate a quadretti piccoli e cuoceteli per 5 minuti  a fuoco medio alto in una padella in cui avrete fatto soffriggere olio e aglio. Per finire cospargeteli di prezzemolo tritato e regolate di sale e pepe.

-Tagliate il parmigiano a scaglie e mettete da parte.

-Come comporre il piatto: coprite un piatto piano di chips di patate che disporrete ordinatamente a spirale, in mezzo i porcini e sopra le scaglie di grana.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.

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Antipasti · Ricette vegetariane

Cestino di zucchine e scamorza

Un antipasto elegante ed insolito perchè non tutti conoscono le zucchine a botte, ideali per essere preparate ripiene in mille modi. Anche in questo caso pochi ingredienti per un risultato buonissimo e soddisfacente; infatti è un piatto gustoso e bello da vedere perchè anche l’occhio vuole la sua parte; pur essendo un piatto leggero dato che prevalentemente si tratta di verdura, se ben presentato fa tutto un altro effetto e diventa super invitante: sia nel profumo sia nel gusto! 😀

Vi consiglio un Mùller Thurgau alto atesino: un vino bianco gustoso dal colore giallo verdognolo fino a giallo chiaro, con profumo delicato con note erbacee e di noce moscata, sapore fresco e aromatico.

Amo i vini alto atesini per la loro pienezza in bocca, l’aromaticità e la grande varietà di gusto; alcuni mi ricordano un bouquet di fiori o dei cestini ricchi di frutta profumata, altri sono secchi, amari e dolci allo stesso tempo. Per me un buon bicchiere di un vino alto atesino (i miei preferiti sono il gewurtztraminer e il pinoto grigio metodo classico) è come un dolce al cioccolato!

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INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)

2 zucchine a botte

due zucchine medie con fiore

mezzo porro

8 fette di scamorza fresca

sale e olio EVO qb

PROCEDIMENTO

-Scaldate il forno a 190*C.

-Lavate le zucchine (tutte) e il porro. Tagliate in due nel senso della lunghezza, poi in 6 nel senso della lunghezza le zucchine col fiore (a meno che non sia bellissimo, non tenetelo) e infine a cubetti piccoli; mettetele in una teglia da forno ricoperta di carta da forno.

-Tagliate in 4 nel senso della lunghezza il porro e pori a cubetti; aggiungetelo alle zucchine; regolate di sale e olio e infornate in forno caldo per 15 minuti; poi tirate fuori e tenete da parte.

-Tagliate sottilmente la parte superiore (tenetela) delle zucchine a botte e svuotatele bene con un cucchiaio; cuocetele al vapore insieme alla parte superiore per 10-15 minuti; devono risultare morbide ma sode; infilzate con un coltello x sentire la cottura.

-Componete l’interno delle zucchine a botte come segue: una fetta di scamorza, zucchine e porri, fetta di scamorza, zucchine e porri fino a esaurimento degli ingredienti; dovete terminare il ripieno con una fetta di scamorza e la parte superiore delle zucchine; finite con un filo d’olio e infornate. Cuocete finchè la scamorza è sciolta e dorata per bene.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane · Secondi piatti

Tortino di melanzane al forno con datterino e ricotta affumicata

Una ricetta nata così…per caso…per fantasia…doveva essere semplicemente melanzane con pomodorini conditi con olio, aglio e peperoncino; si è trasformata in questo tortino gustoso, sfizioso e semplicissimo da preparare. Permette, inoltre, di riutilizzare melanzane grigliate o al forno avanzate in un modo diverso dal solito. Tre ingredienti semplici che danno un risultato davvero buonissimo.

Una ricetta vegetariana ideale come antipasto o come secondo piatto magari preparato con strati più grandi e più numerosi.

Consiglio un vino alto atesino della cantina Kettmeir: Lago di Caldaro classico DOC.

Dal loro sito la descrizione di questo vino:
Vinificazione in rosso con macerazione delle bucce per 5-6 giorni alla temperatura di 23° – 25° C. Dopo la svinatura il vino giovane viene travasato in recipienti di acciaio, dove si attuano la fermentazione malolattica e l’affinamento, fino all’imbottigliamento.

Profilo sensoriale
Colore rosso rubino scarico, profumo gradevole e fruttato con leggeri sentori di viola, sapore morbido, con bel finale di mandorla amara e ciliegia.

Abbinamenti gastronomici 
Vino da tutto pasto, si consiglia particolarmente con primi alle verdure, carni di coniglio e pollo e con il tradizionale speck.

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INGREDIENTI

melanzane al forno o alla griglia (per un antipasto ne bastano 6)

15 pomodorini datterino

ricotta affumicata grattugiata a piacere

peperoncino (poco)

sale e pepe qb

uno spicchio d’aglio piccolo

origano

olio EVO qb

PROCEDIMENTO

-Lavate e tagliate i pomodorini in 4 pezzi; conditeli con olio, sale, pepe, peperoncino e uno spicchio d?aglio piccolo tagliato in 4. Lasciate insaporire per 30 minuti.

-Nel frattempo grattugiate la ricotta affumicata e mettetela da parte.

-Componete come segue: melanzana, origano, pomodorini, ricotta fino a esaurire gli ingredienti. Formate tortini da tre melanzane ciascuno.

-Gratinate in forno caldo per 10-15 minuti; in questo modo i pomodorini rimarranno sodi e la ricotta risulterà gratinata.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane · Secondi piatti

Ricetta vegan: Farinata di ceci con julienne di zucchi e porri

Dopo aver mangiato questa farinata ne sarete “addicted”. Una ricetta vegan gustosissima, sfiziosa e originale. La farinata ha origini genovesi e la caratteristica principale è di essere preparata con farina di ceci, acqua, sale e olio extra vergine di oliva; la ricetta originale prevede di far riposare l’impasto per molte ore (da 8 a 10), ma per comodità io l’ho infornata subito e vi assicuro che non ne risente di consistenza e di gusto. L’ho arricchita con zucchine julienne saltate in padella, porri e pepe; insieme ad una insalata risulta una cena o un pranzo sano, nutriente e vegano.

Potete servire la farinata come secondo piatto oppure come finger food tagliandola a quadrotti!

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INGREDIENTI (per 2 persone)

100 gr di farina di ceci

acqua quanto basta

sale e pepe qb

olio evo qb

4 zucchine piccole con fiore (sono più buone  e saporite; se il fiore è bello sodo e intero lo potete preparare fritto o al forno ripieno)

2 porri piccoli

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PROCEDIMENTO

-Mescolate la farina di ceci con acqua e sale; dovrà risultare una pastella molto densa; mettete da parte.

-Tagliate le zucchine a julienne; usate una grattugia a fori larghi oppure il robot; cuocetele in padella con olio e regolate di sale e pepe; basteranno 5 minuti a  fuoco medio mescolando spesso.

-Tagliate le parti verdi dei porri e le radici; togliete le prime due foglie più dure; tagliate in 4 metà nel senso della lunghezza e ognuna a metà. Mettete da parte.

-Componete come segue: unite le zucchine al composto di ceci e mettete in una pirofila ricoperta di carta forno; per ultimi i porri; finite con un filo d’olio, sale e pepe.

-Cuocete in forno a 190°C per 25-30 minuti.

Servite caldo.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti

Amore a prima vista: patate rosse, carciofi e morlacco del Grappa

iEccomi di ritorno sul blog: buon anno a tutti! Ogni anno si spera che sia migliore di quello passato, ma perchè crucciarsi? Perchè preoccuparsi o sperare che sia migliore? Io preferisco vivere giorno per giorno perchè ancora non so predire il futuro e vivere alla giornata aiuta! L’unica cosa che programmo sono le vacanze 😀 Per il resto come viene, viene; sono una accanita sostenitrice della leggerezza dell’essere.

Inauguro il nuovo anno di questo blog con una ricetta molto semplice e perfetta negli abbinamenti e non per niente si chiama “Amore a prima vista” perchè si…patate, carciofi e morlacco formano una relazione da colpo di fulmine!

morlacco

INGREDIENTI (per 2 persone)

Due patate grandi

3 carciofi medi

100 gr di morlacco del Grappa

sale e pepe a piacere

uno spicchio d’aglio

olio EVO qb

PROCEDIMENTO

-Pelate le patate e lavatele sotto l’acqua; mettetele in una terrina ripiena di acqua fredda: in questo  modo non scuriscono.

-Per i carciofi avete due possibilità: o li comprate già pelati e privati delle parti fibrose oppure li prendete interi e eliminate le fogli esterne più dure fino ad avere il cuore più tenero e una buona parte del gambo (indicativamente tenete 10-15 cm di gambo) che priverete delle parti esterne fibrose; ricordate di metterli in acqua e limone in modo che non anneriscano.

Una volta ottenuta la parte più morbida del carciofo tagliatela a metà, eliminate le eventuali barbe e fate 4 pezzi da ogni metà; mettete subito in acqua e limone.

Cuocete i carciofi in un soffritto di olio e aglio; fate insaporire a fuoco medio per 5 minuti mescolando spesso; regolate di sale, mettete il coperchio, abbassate il fuoco al minimo e di tanto in tanto mescolate; i carciofi  dovranno risultare morbidi ma interi.

-Prendete le patate e nel senso del lato più lungo tagliatele a chips, mettetele su una teglia da forno ricoperta da carta da forno e cuocetele in forno già caldo a 190°C; regolate di sale e olio EVO a piacere. Dovranno risultare dorate e croccanti; indicativamente ci vorranno 15-20 minuti.

-Una volta  che le patate saranno pronte prendetene 4 più o meno della stessa grandezza e componete come segue all’interno di un coppapasta rettangolare o rotondo a seconda della vostra preferenza:

due patate leggermente sovrapposte

morlacco a piccoli pezzi

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morlacco a piccoli pezzi

due patate leggermente sovrapposte

-Gratinate in forno a 190°C con il coppapasta in modo che il morlacco si sciolga.

-Per servire prendete il tortino con una spatola, mettetelo al centro del  piatto e con cautela togliete il coppapasta (può darsi che il morlacco esca un pò, ma a me piace vedere il formaggio sciolto).

Ottimo come antipasto ma se utilizzate più patate può diventare anche un secondo completo.

Le patate avanzate? Non farete in tempo a guardarle che già son finite! Una tira l’altra!

Buona cucina a tutti!

Julia C.

 

Antipasti · Ricette vegetariane

Crostino di polenta gialla biologica con provola affumicata e radicchio tardivo di Treviso

Un matrimonio di sapori perfetto: la dolcezza della polenta accompagna in modo delizioso e gustoso l’affumicatura della provola, la quale si sposa a quello del radicchio tardivo Treviso.

Questa ricetta è nata come ricetta di recupero perchè avevo della polenta avanzata dal giorno prima e ho voluto mangiarla in un modo diverso dal solito: dove abito io e in tutta la mia regione direi, si mangia o molto morbida accompagnata da formaggio molle che si scioglie creando un connubio unico, o da baccalà alla vicentina, o da un buon arrosto ricco di sughetto, oppure si mangia a fette abbrustolite sulla piastra così diventa bella croccante che sembra di mangiare una caramella insieme sempre a formaggio, carne, baccalà; la polenta a fette si può friggere (non vi dico quanto buona è non ci sono parole), ma si possono anche ricavare degli ottimi gnocchi di polenta da servire magari con un sugo rosso molto ricco, oppure da una fonduta di formaggi con funghi porcini..non fatemici pensare ho già l’acquolina in bocca! Slurp!!

In questo caso si tratta di un gustosissimo antipasto vegetariano! Sfido qualsiasi carnivoro a dirmi che non è invitante!

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INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)

12 fette sottili di polenta gialla già pronta

12 fette di provola affumicata

2 teste medie di radicchio tardivo di Treviso

olio EVO e sale qb

uno spicchio di aglio

PROCEDIMENTO

-Preriscaldate il forno a 190°C.

-Posizionate le fettine di polenta una affianco all’atra leggermente sovrapposte e mettetele nella leccarda del forno rivestita di carta da forno.

-Tagliate a metà il radicchio, lavatelo bene, asciugatelo e tagliatelo a pezzi lunghi più o meno 8-10 cm. Fate scaldare dell’olio in un padella con uno spicchio d’aglio, fate soffriggere e cuocete il radicchio a fuoco medio mescolando spesso e aggiustando di sale.

-Componete come segue: crostino di polenta, fette di provola a ricoprire (6 per crostino) e mettete in forno; sarà pronto quando la provola sarà ben sciolta e leggermente dorata.

-Per servire mettete sopra il crostino il radicchio trevigiano caldo spadellato in precedenza e portate in tavola.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti

Ricetta vegan: Insalatina di carciofi, radicchio e arancia

Qualche sabato fa siamo stati a mangiare in uno dei nostri ristoranti preferiti che non ci delude mai. Ogni volta troviamo qualcosa di diverso, originale e gustoso. Il punto di forza è la leggerezza dei piatti, la freschezza e qualità degli ingredienti e il rispetto delle materie prime.

Questo piatto è ispirato ad un antipasto che ho mangiato: insalatina di carciofi, radicchio e  bottarga di muggine. Io ho preso ispirazione e per quanto mi è piaciuta l’ho riprodotta a casa sostituendo la bottarga con le arance che si sposano perfettamente con i carciofi; in questo è anche diventato un piatto vegano!

Potrebbe essere un antipasto insolito per un pranzo di Natale vegan; un buon preludio a tutte le prelibatezze natalizie!

Perdonate le foto così così, ma avevo il marito che moriva di fame e le ho fatte in fretta e furia! 😀

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INGREDIENTI

3 carciofi

due teste di radicchio trevigiano

3-4 foglie di radicchio variegato di Castelfranco

un’arancia naturale

succo di mezzo limone

sale e pepe qb

olio EVO qb

PROCEDIMENTO

-Come preparare i carciofi: togliete tutte le foglie esterne più coriacee e tenete solo la parte centrale più chiara, morbida e delicata di sapore (ideale da essere mangiata anche cruda, come in questo caso); per quanto riguarda il gambo tenete solo circa 5 cm e tenete solo il cuore più morbido e meno fibroso.

Tagliate a metà i carciofi e togliete con un coltellino le barbe interne; tagliate sottilmente a fettine i carciofi e mettete subito in acqua fredda (l’ideale sarebbe avere acqua,ghiaccio e limone per mantenere croccantezza e colore). Fate lo stesso con i gambi.

-Lavate il radicchio trevigiano e tagliatelo sottilmente; fate lo stesso ocn le foglie di radicchio variegato.

-Lavate bene l’arancia, tagliate via la buccia esterna (fate attenzione a togliere anche la parte bianca interna; l’arancia dovrà restare solo con la polpa arancione) che terrete e da cui spremerete un pò di succo per condire; tagliate a vivo  a spicchi l’arancia e mettetela da parte.

-Procedete a condire: prendete una terrina che contenga tutti gli ingredienti e condite con il succo dell’arancia,  sale, pepe e olio; tenete da parte gli spicchi d’arancia. Condite con le mani e servite; mettete in ogni piatto un pò di mix di carciofi e radicchio e decorate con gli spicchi di arancia; finite con un ultimo filo d’olio.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: Caponatina di zucca

Novembre volge al termine, ma mi sembra ieri che ero in viaggio in America a vedere posti meravigliosi e a godermi mi marito. Mi sembra ieri che ho iniziato il mio dottorato con tanto entusiasmo, ma invece tra un mese sarà Natale. Il primo in cui potrò farmi un regalo col mio primo stipendio! Leggevo qualche giorno fa un blog in cui c’era un post a proposito del fatto di trovare il lavoro che piace e ammetto che è sempre più difficile…mi sono ritrovata a riflettere su questo e ho realizzato che sono una delle poche fortunate che ha trovato il lavoro che le piace e che la mattina si alza con la voglia di andare a lavorare!

Ho trovato questa ricetta in un numero di febbraio 2012 di nota rivista di cucina e ho voluto subito riprodurla perchè è un modo diverso ed originale di mangiare la zucca; un ortaggio che adoro in tutti i modi: dalla semplice crema con un pò di brodo vegetale ai più elaborati gnocchi o ravioli con amaretto. Ho apportato delle modifiche perchè alcuni ingredienti mi sembravano eccessivi in quantità e alcuni li ho omessi perchè non li gradisco (sedano e uvetta), ma se a voi piacciono metteteli perchè la ricetta li prevede.

Alcune ricette le seguo alla lettera, ma altre, sulla base della mia esperienza cerco di ottimizzarle: in questo caso prevedevano 700 ml di aceto di mele per 700 gr di zucca, ma ritengo che poi si senta troppo il gusto di aceto. Io ho messo due cucchiai per 300 gr di zucca!

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INGREDIENTI (per 2 persone)

300 gr di zucca tagliata

50 gr di pinoli

due cucchiai di aceto di mele

una cipolla rossa di tropea

30 gr di olive

30 gr di capperi sott’olio sgocciolati

1 cucchiaio di zucchero

olio EVO

sale e pepe qb

olio di semi di arachide per friggere

PROCEDIMENTO

-Tagliate a piccoli pezzi la zucca, preferibilmente di grandezza simile; sbucciate la cipolla di tropea, affettatela sottilmente a spicchi e tenetene da parte metà.

-Friggete la zucca e metà della cipolla nell’olio caldo; scolatele su carta assorbente in modo che perdano l’unto in eccesso.

-Fate soffriggere l’altra meta della cipolla con dell’olio EVO, unite la verdura, le olive, i capperi e i pinoli; regolate di sale e fate insaporire due minuti a fiamma media.

-Spolverizzate con lo zucchero, cuocete un minuto e aggiungete l’aceto, fate sfumare a fuoco vivo e aggiustate di sale e pepe. Abbassate la fiamma e cuocete per altri due minuti.

-Servite tiepida la caponata.

Un consiglio: il giorno dopo sarà ancora più buona quindi potete anche prepararla in anticipo.

Buona cucina a tutti.

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane

Parmigiana leggera di melanzane in cocotte

Chi ha inventato la parmigiana doveva essere un vero buongustaio. E’ uno dei miei piatti preferiti (la versione senza prosciutto) e d’estate, nonostante il caldo la faccio spesso sia esse di melanzane, di zucchine o di qualsiasi altra verdura che si presta a questa ricetta.

Quella che vi presento è di melanzane e ha al suo interno la passata di pomodoro fatta da mia mamma con i pomodori abruzzesi; è assolutamente vero che il gusto cambia rispetto alle passate tradizionali che si comprano, anzi..direi che il confronto non sussiste: la passata di casa vince su tutte!

Anche se la parmigiana originale prevede di friggere le melanzane, io la faccio principalmente con quelle grigliate così posso mangiarla più spesso ed è più leggera, più digeribile.

Vi propongo una versione in cocotte veloce da preparare, già monoporzione e da servire come antipasto o come secondo piatto magari accompagnata ad altro. Non sono carinissime le cocotte? Rendono la presentazione di un piatto elegante e originale senza dover pensare a chissà quale decorazione del piatto.

Può essere una ricetta di recupero; io per esempio avevo le melanzane grigliate dalla sera prima e con 4 ingredienti e pochissima fatica ho “salvato” la cena!

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INGREDIENTI (2 PERSONE)

8 fette di melanzane già grigliate

un vasetto di salsa di pomodoro al naturale

200 gr di scamorza affumicata

parmigiano grattugiato a piacere

origano qb

sale e olio EVO qb

PROCEDIMENTO

-Preriscaldate il forno a 190°C.

-Se la salsa di pomodoro è troppo liquida fatela asciugare un pò in un oentolino e fuoco basso.

-Prendete due cocotte e procedete a strati così: salsa di pomodoro, sale, pepe qb, melanzana, origano qb, scamorza a fettine e filo d’olio; per l’ultimo strato più esterno dovrete avere melanzana, scamorza, salsa di pomodoro e parmigiano. Finite con un filo d’olio e cuocete in forno fino a doratura completa del parmigiano. Circa 20-25 minuti.

-Quando tirate fuori dal forno le cocotte, aspettate 10 minuti così la parmigiana si assesta. Aspettatevi comunque di trovare del liquido quando iniziate a mangiarla dato dalla fusione della scamorza e dalla salsa.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Pizza, pane e co.

Filone soffice al kamut

Adoro impastare e osservare come la lievitazione faccia diventare gonfi e soffici la pizza e il pane che preparo. Adoro mettere letteralmente le mani dentro l’impasto e “massaggiarlo” con amore tanto che alle volte mi capita di ritrovarmi a parlargli (no non sono pazza!!). Impastare acqua, farina, lievito è per me un esercizio di totale relax e quando un pane o la pizza sono in lievitazione resto li in trepida attesa come una bambina. Penso che questa passione e dedizione per la lievitazione mi sia stata donata da mia nonna perchè proviene da una famiglia di panificatori da generazioni; alle volte anche a lei viene nostalgìa e ha il periodo in cui in casa sforna pane dalla mattina alla sera per settimane! Chi mi ha insegnato è stata invece mia mamma appassionata quanto me.

Non sono una fan del lievito di birra in cubetti (per intenderci quello che si trova nel banco frigo dei supermercati) o di quello liofilizzato o istantaneo (vade retro!!), delle ricette che prevedono un intero cubetto e che hanno tempi di lievitazione limitati (una o due ore); sono convinta che bisogna dare tempo al lievito di fare il suo corso e solo così si ottengono impasti soffici, digeribili e non acidi. Io sono per la lievitazione di almeno 24 ore e voglio sperimentarla anche più lunga!

Vi propongo un filone di pane soffice al kamut ideale per antipasti (più sotto vi do un’idea), per la colazione con marmellata o una buona crema di nocciole e per preparare ottime merende per i vostri bambini. Io per esempio l’ho tagliato a fette e messo in congelatore; al bisogno tiro fuori le fette che mi servono e in due minuti di forno o tostapane sono pronte,

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INGREDIENTI

300 gr di farina di kamut

200 gr di farina Petra 1

due cucchiaini da caffè di lievito secco naturale attivo biologico

due cucchiaini di zucchero

un cucchiaio di olio

8 gr di sale

350 mL di acqua

PROCEDIMENTO

-Sciogliere il lievito e lo zucchero in 150 ml di acqua tiepida e lasciar riposare per 10 minuti.

-Nel frattempo pesate e mescolate le farine azionando lentamente la planetaria.

-Quando il lievito sarà pronto aggiungetelo a filo all’impasto con la planetaria in movimento; dopo che il lievito sarà ben amalgamato aggiungete la restante acqua (200 Ml); se l’impasto è troppo compatto aggiungete gradualmente pochissima acqua; deve avere una consistenza morbida ma soda.

-Aggiungete il sale e il cucchiaio di olio. Impastate nella planetaria per 6-7 minuti.

-Mette l’impasto sul piano di lavoro e lavoratelo per altri 6-7 minuti; se dovesse risultare un pò appiccicoso ungete bene le mani con dell’olio.

-Fate lievitare per 24 ore in una terrina coperta con pellicola e messa al buio (io ho coperto con uno strofinaccio; non si formerà una crosta troppo dura in cottura); mettete in frigo durante la notte. Il giorno successivo tirate fuori l’impasto dal frigo, ma prima di lavorarlo aspettate che si scaldi un pò (due-tre ore).

-Date all’impasto la forma di filoncino e cuocete a 210°C per 25 minuti.

-Una accortezza: create un ambiente idoneo alla cottura del pane inserendo nel forno una pirofila piena di acqua; creerà vapore all’interno del forno e impedirà la formazione di una crosta tenace.

-Il pane è pronto quando è bello dorato e fa un rumore sordo se lo toccate con un mestolo sul fondo.

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Ecco qui una idea per un antipasto di stagione sfizioso e semplicissimo: crostone con finferli e dobbiaco di montagna

Se non vi piacciono i finferli sostituiteli con altri funghi come i porcini o i chiodini.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.