Primi piatti · Ricette vegetariane

Gnocchi di zucca e castagne

Gli gnocchi di zucca sono per me un confort food; a casa mia sono uno dei piatti fissi dell’autunno e dell’inverno. Li mangio in molte versioni e stavolta ho voluto provare ad aggiungere della farina di castagne. Devo dire che il risultato é stato super. Li ho accompagnati solo con burro fuso per sentire bene il gusto ed eventualmente aggiustare la ricetta. Così come ve la propongo non ha dosi specificate, ma è comunque di semplice realizzazione. Il “fare a occhio” rende tutto più divertente.

Voi li potete servire con ricotta affumicata, con un trito di nocciole tostate o con dei funghi porcini freschi saltati in padella.

La ricetta non prevede le uova perchè io preferisco preparare questi gnocchi senza uova e vi assicuro che sono favolosi lo stesso; non si sente la mancanza dell’uovo; anzi, vi convinceranno a non usarlo più.

E’ una piatto di semplice realizzazione, ideale per un pranzo in famiglia, anche a Natale o a Capodanno accompagnato da un buon vino rosso che stia bene con la dolcezza della zucca e il gusto grintoso delle castagne.
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INGREDIENTI

Mezza zucca piccola
Semola rimacinata di kamut
Due cucchiai di farina di castagne
Burro
Olio evo
Sale grosso

PROCEDIMENTO
-Svuotate la zucca dai semi e lavatela bene; tagliatela a metà e mettetela in forno a 200°C per 30 minuti o comunque fino a che diventa morbida.
-Togliete la polpa dalla buccia e schiacciatela con una forchetta; aggiungete i due cucchiai di farina di castagne e mescolate bene. Aggiungete la semola un pó alla volta fino a che avrete un impasto tale da poter formare degli gnocchi. Deve comunque essere morbido.
-Cuocete gli gnocchi in acqua salata in ebollizione e se vedete che il primo si sfalda aggiungete un cucchiaio di semola all’impasto. Tirate gli gnocchi fuori dall’acqua con una schiumarola.
-Condite gli gnocchi con burro fuso e un filo d’olio o come più vi piace. Servite caldissimi.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

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Ricette vegetariane · Secondi piatti

Il tomino incontra la bietina e la dolce croccantezza della zucca grigliata

Forse lo avrò ripetuto 100 volte nel mio blog…ma lo sapevate che adoro la zucca? Per me é come un dolce! Soprattutto al forno. Ultimamente l’ho scoperta grigliata a fette molto sottili con la buccia. Rimane tutto il sapore e prende molta croccantezza; tagliata così é ottima anche in forno.

Vi propongo un secondo piatto semplice ma gustoso adatto anche ad una cena. Con questa presentazione farete un figurone! 😆

La zucca e la bietina bilanciano bene il gusto deciso del tomino, ma se non vi piace come formaggio potete utilizzarne un’altro a pasta molle come un dobbiaco, un asiago di malga.

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INGREDIENTI  (PER 2 PERSONE)

2 tomini

8 fette sottili di zucca con la buccia

Olio evo, sale e pepe qb

Peperoncino qb

Uno spicchio d’aglio

Bietina

PROCEDIMENTO

-Tagliate la zucca a fette sottili con la buccia, lavatele bene e grigliatele fino a che saranno belle dorate. Condite con un filo’olio e sale a fine cottura.

-Lavate bene la bietina e tagliate i gambi più lunghi e grossi. Fate soffriggere uno spicchio d’aglio e del peperoncino in una padella con tre cucchiai di olio evo. Cuocete la bietina a fuoco medio alto per 5 minuti.

-Grigliate il tomino con molta cura; dovrà essere morbido e caldo al tatto. Anche se si rompe non importa, darà un effetto cremoso al piatto.

-Componete mettendo la zucca sul fondo del piatto, il tomino e la bietina; ultimate con un filo d’olio e servite.

Un buon bicchiere di vino rosso e avrete una cena super.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.

 

Antipasti · Ricette vegetariane

Finta polenta con porcini freschi di bosco della Carnia e parmigiano reggiano invecchiato 36 mesi

Da piccola non potevo nemmeno sentire il profumo dei funghi e quando venivano cucinati nella mia lingua di bambina dicevo: no i puni i no! A modo mio gli avevo dato un nome 😀 e bravo chi mi ha capito!

Ora che sono cresciuta non posso fare a meno dei funghi, in particolare porcini e chiodini, con polenta e formaggio poi sono ancora meglio.

Qui vi propongo una versione originale e rivisistata di un antipasto classico della mia regione: polenta porcini e grana. Nel mio caso ho sostituito la polenta con chips di patate e il risultato è altrettanto gustoso e appetitoso.

Quando comprate i porcini fate attenzione che siano sodi, di bell’aspetto e soprattutto locali. Se necessario fateveli aprire uno ad uno! Dato il loro costo è il minimo se non siete sicuri!

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INGREDIENTI (per 2 persone)

2 patate di medie dimensioni

30 gr di parmiggiano reggiano invecchiato 36 mesi

300 gr di porcini freschi

prezzemolo

olio EVO, sale e pepe qb

2 spicchi di aglio

PROCEDIMENTO

-Preriscaldate il forno a 180°C.

-Lavate e pelate le patate; tagliate e chips sottili, regolate di sale, olio e pepe. Cuocete in forno fino a doratura. Devono risultare croccanti.

-Nel frattempo lavate e pulite i porcini (se trovate vermi metteteli a metà sotto sale per almeno 1 ora); tagliate a quadretti piccoli e cuoceteli per 5 minuti  a fuoco medio alto in una padella in cui avrete fatto soffriggere olio e aglio. Per finire cospargeteli di prezzemolo tritato e regolate di sale e pepe.

-Tagliate il parmigiano a scaglie e mettete da parte.

-Come comporre il piatto: coprite un piatto piano di chips di patate che disporrete ordinatamente a spirale, in mezzo i porcini e sopra le scaglie di grana.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: Caponatina di zucca

Novembre volge al termine, ma mi sembra ieri che ero in viaggio in America a vedere posti meravigliosi e a godermi mi marito. Mi sembra ieri che ho iniziato il mio dottorato con tanto entusiasmo, ma invece tra un mese sarà Natale. Il primo in cui potrò farmi un regalo col mio primo stipendio! Leggevo qualche giorno fa un blog in cui c’era un post a proposito del fatto di trovare il lavoro che piace e ammetto che è sempre più difficile…mi sono ritrovata a riflettere su questo e ho realizzato che sono una delle poche fortunate che ha trovato il lavoro che le piace e che la mattina si alza con la voglia di andare a lavorare!

Ho trovato questa ricetta in un numero di febbraio 2012 di nota rivista di cucina e ho voluto subito riprodurla perchè è un modo diverso ed originale di mangiare la zucca; un ortaggio che adoro in tutti i modi: dalla semplice crema con un pò di brodo vegetale ai più elaborati gnocchi o ravioli con amaretto. Ho apportato delle modifiche perchè alcuni ingredienti mi sembravano eccessivi in quantità e alcuni li ho omessi perchè non li gradisco (sedano e uvetta), ma se a voi piacciono metteteli perchè la ricetta li prevede.

Alcune ricette le seguo alla lettera, ma altre, sulla base della mia esperienza cerco di ottimizzarle: in questo caso prevedevano 700 ml di aceto di mele per 700 gr di zucca, ma ritengo che poi si senta troppo il gusto di aceto. Io ho messo due cucchiai per 300 gr di zucca!

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INGREDIENTI (per 2 persone)

300 gr di zucca tagliata

50 gr di pinoli

due cucchiai di aceto di mele

una cipolla rossa di tropea

30 gr di olive

30 gr di capperi sott’olio sgocciolati

1 cucchiaio di zucchero

olio EVO

sale e pepe qb

olio di semi di arachide per friggere

PROCEDIMENTO

-Tagliate a piccoli pezzi la zucca, preferibilmente di grandezza simile; sbucciate la cipolla di tropea, affettatela sottilmente a spicchi e tenetene da parte metà.

-Friggete la zucca e metà della cipolla nell’olio caldo; scolatele su carta assorbente in modo che perdano l’unto in eccesso.

-Fate soffriggere l’altra meta della cipolla con dell’olio EVO, unite la verdura, le olive, i capperi e i pinoli; regolate di sale e fate insaporire due minuti a fiamma media.

-Spolverizzate con lo zucchero, cuocete un minuto e aggiungete l’aceto, fate sfumare a fuoco vivo e aggiustate di sale e pepe. Abbassate la fiamma e cuocete per altri due minuti.

-Servite tiepida la caponata.

Un consiglio: il giorno dopo sarà ancora più buona quindi potete anche prepararla in anticipo.

Buona cucina a tutti.

Julia C.

Pasticceria

Sablè con farina di castagne, crema frangipane al cacao e spuma di castagne

Da quando ho scoperto la crema frangipane non posso più farne a meno: è morbida, dolce, si scioglie in bocca ed è semplice da fare, molto di più di una crema pasticciera; inoltre si presta ad essere accompagnata a qualsiasi altro abbinamento perchè la base è molto neutra e poco invadente di sapore.

Ieri abbiamo avuto amici a cena e ho cominciato a pensare al menu una settimana fa; mi piace che sia sempre tutto perfetto perchè così i miei ospiti sono felici e vanno a casa soddisfatti.

Questa volta vi presento il dolce che ho ideato e di cui sono rimasta molto soddisfatta; ovviamente non sono una che si mette a fare foto super professionali, da rivista o super particolari con canovacci all’ultima moda, oggetti chic ecc; le faccio con quello che ho in casa e la maggior parte delle volte sono molto minimali. Sono convinta che la foto sia importante, ma non sia tutto…spesso inganna..bisogna porre molta attenzione alla ricetta, al procedimento, agli ingredienti. Per esempio oggi io ho preparato la caponata di zucca “seguendo” la ricetta di una rivista di cucina (e voi direte: wow allora sarà venuta perfetta), ma ammetto che se la seguivo alla lettera sarebbe venuta una schifezza!

Quindi fate attenzione alle foto che quando le vedete dite: wow favolosa; o wow si mangia con gli occhi. Valutate sempre prima quello che sta dietro alla foto! Poi tanto di cappello a chi è bravissimo a fare le foto e prepara ricette da star male per quanto buone sono 😀 !

L’ingrediente principale di questa torta son le castagne in forma di farina e di marmellata; io le adoro, ma quest’anno è andata propri male per i nostri castagni! Alla celebre festa dei marroni di Combai non c’era una castagna locale (e questo detto da chi è del posto..purtroppo). In altre zone d’Italia sembra essere andata meglio, ma per molte prelibatezza italiane è stato un pessimo anno: l’olio, il vino…

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IINGREDIENTI

Per la sablè:

125 grammi di farina per torte e biscotti Petra

100 gr di farina di castagne

150 gr di burro

100 gr di zucchero

un pizzico di sale

due-tre cucchiai di acqua (per sostituire l’uovo)

Per la crema frangipane:

125 gr di farina di mandorle

125 gr di burro

125 gr di zucchero

125 gr di uova

35 gr di farina

25 gr di cacao

Per la spuma:

200 ml di panna

150 gr di marmellata di castagne o marroni

cacao per decorare

PROCEDIMENTO

-Per la sablè impastate il burro morbido con lo zucchero (se avete la planetaria usate il gancio a foglia), aggiungete l’acqua, la farina setacciata e il pizzico di sale. Otterrete un panetto sodo che andrete a stendere nello stampo prescelto rivestito di carta da forno  e metterete in frigo per un’ora. Ricordate di bucherellare con una forchetta l’impasto.

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-Per la crema frangipane montate bene il burro con lo zucchero con il gancio a frusta; aggiungete le uova a filo (pesatele prima e mescolatele come se doveste fare una frittata; saranno più facile da aggiungere all’impasto); mescolate bene e poi sostitute il gancio a frusta con quello a foglia e unite le due farine (per la farina di mandorle prendetele intere e tritatele) e il cacao setacciato. Amalgamate bene il composto.

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-Tirate fuori dal frigo lo stampo e distribuite la crema livellandola bene.

-Cuocete in forno preriscaldato a 170°C per 40-45 minuti.

-Fate raffreddare nello stampo e poi coprite con la spuma.

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-Per la spuma montate la panna ben fredda (sarà più facile da montare) e aggiungete la marmellata di marroni/castagne. Distribuite sulla superficie della torta livellando bene. Mettete in frigo per due- tre ore e prima di servire spolverizzate con cacao.

Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Chiavazza: i dolci a base di castagne (farina o frutti)

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E al contest di C’è crisi, c’è crisi: Ricette d’Autunno

unnamedBuona cucina tutti!

Julia C.