Antipasti · Ricette vegetariane

Crostone trevigiano

Se avete ancora del radicchio trevigiano tardivo questa ricetta fa al caso vostro ed é uno dei modi migliori per valorizzare questo ingrediente che ormai tra massimo una settimana abbandonerà i banchi dei fruttivendoli.

Il formaggio che ho utilizzato è  speciale: provola di bufala affumicata. Davvero unica!

Il pane é pugliese ed è uno dei migliori per preparare bruschette, crostoni ecc..

La ricetta è semplicissima, veloce e davvero gustosa. Ideale come antipasto di queste ultime cene invernali! Poi largo ad asparagi, erbette di campo, piselli… non vedo l’ora!

INGREDIENTI (4 CROSTONI)

due fette di pane pugliese

12 fette di provola di bufala affumicata

3 teste di radicchio trevigiano

Olio evo

Sale e pepe qb

PROCEDIMENTO

-Tagliate a metà le fette di pane e mettetele da parte.

-Tagliate l’estremità coriacea del radicchio, Lavate le foglie,asciugatele e cuocetele a 180 gradi per 10 minuti; conditele con olio, sale e pepe a piacere.

-Componete il crostone come segue:

filo di olio sul pane, radicchio e sopra tre fette di provola, filo di olio evo

-Finite facendo sciogliere la provola in forno a 180 gradi e  servite caldissimo.

Buona cucina a tutti!

julia C.

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Antipasti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: crostone rosso e verde

Una ricetta nata per caso come recupero dei ceci e li spinacino preparati la sera prima! Ho avuto l’ispirazione in autobus ieri sera 😀 Noi nel nostro lavoro diciamo che le idee migliori vengono quando meno te lo aspetti (anche in bagno mentre si legge il giornale)!
Non avevo voglia di proporre a mio marito ceci e spinacino riscaldati e mi sono messa in moto! Pensare una ricetta é una delle cose 7che più mi piace perché davvero mi ritrovo in altro mondo e mi sento molto Alice nel paese delle meraviglie.
Magari in un’altra vita sarò una grande chef a capo di una brigata di un ristorante rinomato…  😀

A proposito di cibo vi consiglio il Padova food festival che parte da domani fino a domenica. É una manifestazione con due percorsi: veggie e meatty, in cui viene  “hackerato” lo street food, ossia ognuno da la sua interpretazione riproducendola in una ricetta.  Saranno presenti 20 ristoranti di Padova accoppiati ognuno ad una azienda agricola del territorio.

Detto ciò vi lascio ora alla mia ricetta ideale, vegan, come antipasto e convincerà anche i vostri amici o familiari che della carne fanno una istituzione!

Il pesto può essere utilizzato anche come condimento per una pasta o finger food servito in un bicchierino trasparente semplicemente mettendo un pezzettino piccolo di pane sul fondo, il pesto, i pomodori e un filo d’olio oppure seplicemento il pesto con i pomodori; sbizzarritevi!! Vi propongo quindi qualcosa che potete utilizzare in diversi modi a seconda di quello che avete voglia

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INGREDIENTI (2 crostoni)

2 fette di pane da bruschetta (tipo pugliese; io ho uitlizzato il pane in cassetta che preparo ogni settimana con la macchina del pane)

3 pomodori piccoli ramati

10 olive nere kalamata denocciolate

100 gr di ceci (o quelli in scatola bio oppure quelli secchi)

due manciate di spinacino

4 fili di erba cipollina

olio EVO qb

uno spicchio d’aglio

3 foglie di basilico

sale e pepe qb

PROCEDIMENTO

-Se avete i ceci secchi ammollateli in acqua per 12 ore e poi cuoceteli per il tempo indicato sulla confezione; se avete quelli in scatola scolateli soltanto; mettete i ceci in una padella in cui avrete fatto soffriggere olio e aglio; aggiungete gli spinacini precedentemente ben lavati e scolati dall’acqua in eccesso; cuocete per 5-7 minuti a fuoco medio alto e fate raffreddare un pò.

-Preparate i pomodori tagliandoli a dadini e togliendo l’acqua di vegetazione e i semi; insaporiteli con olio, aglio, basilico tritato e le olive tritate grossolanamente. Lasciate insaporire un paio d’ore coperti. Alla fine regolate di sale e pepe.

-Preparate il pesto di ceci,spinacino e erba cipollina con un robot da cucina e olio fino a  raggiungere una consistenza densa e cremosa; regolate di sale e mettete da parte.

-Servite come segue: pane abbrustolito, un filo d’olio, pesto e sopra i pomodori; un filo d’olio per finire.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Pizza, pane e co.

Filone soffice al kamut

Adoro impastare e osservare come la lievitazione faccia diventare gonfi e soffici la pizza e il pane che preparo. Adoro mettere letteralmente le mani dentro l’impasto e “massaggiarlo” con amore tanto che alle volte mi capita di ritrovarmi a parlargli (no non sono pazza!!). Impastare acqua, farina, lievito è per me un esercizio di totale relax e quando un pane o la pizza sono in lievitazione resto li in trepida attesa come una bambina. Penso che questa passione e dedizione per la lievitazione mi sia stata donata da mia nonna perchè proviene da una famiglia di panificatori da generazioni; alle volte anche a lei viene nostalgìa e ha il periodo in cui in casa sforna pane dalla mattina alla sera per settimane! Chi mi ha insegnato è stata invece mia mamma appassionata quanto me.

Non sono una fan del lievito di birra in cubetti (per intenderci quello che si trova nel banco frigo dei supermercati) o di quello liofilizzato o istantaneo (vade retro!!), delle ricette che prevedono un intero cubetto e che hanno tempi di lievitazione limitati (una o due ore); sono convinta che bisogna dare tempo al lievito di fare il suo corso e solo così si ottengono impasti soffici, digeribili e non acidi. Io sono per la lievitazione di almeno 24 ore e voglio sperimentarla anche più lunga!

Vi propongo un filone di pane soffice al kamut ideale per antipasti (più sotto vi do un’idea), per la colazione con marmellata o una buona crema di nocciole e per preparare ottime merende per i vostri bambini. Io per esempio l’ho tagliato a fette e messo in congelatore; al bisogno tiro fuori le fette che mi servono e in due minuti di forno o tostapane sono pronte,

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INGREDIENTI

300 gr di farina di kamut

200 gr di farina Petra 1

due cucchiaini da caffè di lievito secco naturale attivo biologico

due cucchiaini di zucchero

un cucchiaio di olio

8 gr di sale

350 mL di acqua

PROCEDIMENTO

-Sciogliere il lievito e lo zucchero in 150 ml di acqua tiepida e lasciar riposare per 10 minuti.

-Nel frattempo pesate e mescolate le farine azionando lentamente la planetaria.

-Quando il lievito sarà pronto aggiungetelo a filo all’impasto con la planetaria in movimento; dopo che il lievito sarà ben amalgamato aggiungete la restante acqua (200 Ml); se l’impasto è troppo compatto aggiungete gradualmente pochissima acqua; deve avere una consistenza morbida ma soda.

-Aggiungete il sale e il cucchiaio di olio. Impastate nella planetaria per 6-7 minuti.

-Mette l’impasto sul piano di lavoro e lavoratelo per altri 6-7 minuti; se dovesse risultare un pò appiccicoso ungete bene le mani con dell’olio.

-Fate lievitare per 24 ore in una terrina coperta con pellicola e messa al buio (io ho coperto con uno strofinaccio; non si formerà una crosta troppo dura in cottura); mettete in frigo durante la notte. Il giorno successivo tirate fuori l’impasto dal frigo, ma prima di lavorarlo aspettate che si scaldi un pò (due-tre ore).

-Date all’impasto la forma di filoncino e cuocete a 210°C per 25 minuti.

-Una accortezza: create un ambiente idoneo alla cottura del pane inserendo nel forno una pirofila piena di acqua; creerà vapore all’interno del forno e impedirà la formazione di una crosta tenace.

-Il pane è pronto quando è bello dorato e fa un rumore sordo se lo toccate con un mestolo sul fondo.

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Ecco qui una idea per un antipasto di stagione sfizioso e semplicissimo: crostone con finferli e dobbiaco di montagna

Se non vi piacciono i finferli sostituiteli con altri funghi come i porcini o i chiodini.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.