Ricette vegetariane · Secondi piatti

Tortino di cavolo nero, patate, zucca violina, porro e formaggio Alta Badia

Qualche mese fa ho comprato una nota rivista di cucina e mi sono segnata di provare una ricetta che mi aveva molto colpito, soprattutto nella presentazione inizialmente, dato che era in copertina: si trattava di un tortino di bietole, broccoli e patate. Io ho anche comprato le bietole…ma ieri sera la mia fantasia ha avuto la meglio e della ricetta è rimasta fedele l’idea e le patate 😀  E’ venuto un tortino delizioso: il cavolo nero morbido e croccante allo stesso tempo ha racchiuso un ripieno delicato, ma gustoso e saporito allo stesso tempo..il porro si scioglieva e ha dato quello sprint in più al piatto; fondamentale anche la scelta del formaggio, che non deve essere troppo delicato altrimenti si perde tra gli altri sapori. Ho scelto un formaggio di montagna con un sentore di  malga e di fieno: Alta Badia senza lattosio; un formaggio a pasta molle che si scioglie molto bene, ideale anche da pasticcio. Se non lo trovate potete sostituirlo con una fontina.

La ricetta è tutto sommato semplice nell’esecuzione e potete servire il tortino come secondo piatto vegetariano. Lo potete preparare anche la sera prima e riscaldare il giorno successivo. Potrebbe anche essere una buona idea di pranzo in ufficio!

Se lo proponete ad una cena accontentate tutti: i celiachi dato che non vi è traccia di farina o gli intolleranti al glutine e anche chi è intollerante al latte. Qui vorrei spendere due parole…sono dell’idea che le ricetta con i “senza questo”, “senza quello” non siano da ritenere cattive, insapori o addirittura tristi o dietetiche; non sono le ricette della privazione! Questo tortino, se avessi un ristorante o una gastronomia, lo proporrei nel mio menu.

INGREDIENTI (2 porzioni o 4 porzioni piccole)

20 foglie di cavolo nero

2 patate rosse piccole

300 gr di zucca violina già sbucciata e lavata

mezzo porro grande

200 gr di formaggio Alta Badia

Olio evo

Sale e pepe qb

PROCEDIMENTO

-Lavate le foglie di cavolo nero e eliminate la parte del gambo dura e coriacea; sbollentate le foglie in acqua bollente leggermente salata per 5 minuti; trasferitele subito in acqua fredda in modo da bloccare colore e cottura; togliete la parte finale, tagliatela a pezzettini e mettete da parte.

-Prendete la vostra pirofila e ricopritela con le foglie posizionandole in modo che escano dal bordo.

-Pelate le patate, lavatele e tagliate a rondelle sottili nel senso della lunghezza; mettetele in acqua fredda in modo che non anneriscano.

-Taglate a fette sottili anche la zucca e poi ancora a metà.

-Tagliate a dadini il formaggio.

-Tagliate il porro a metà nel senso della lunghezza, lavatelo bene e poi tagliatelo sottilmente a fettine; cuocetelo in padella con un filo di olio per 10 minuti; non deve stracuocere, ma rimanere croccante perchè finirà la cottura in forno. Regolate di sale e pepe.

-Componete il tortino come segue:

sopra il cavolo nero posizionate le patate, filo d’olio evo, sale, zucca, porro, un pò del cavolo nero tagliato,  formaggio e di nuovo patate e così via fino a finire gli ingredienti e avere l’ultimo strato di patate; completate con sale e un filo d’olio. Posizionate il cavolo nero in modo da formare una sorta di scrigno ( come in foto) per il vostro ripieno e cuocete in forno a 180 gradi per 40-45 minuti

Buona cucina a tutti!

Julia C.

 

 

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Ricette vegetariane · Secondi piatti

Il tomino incontra la bietina e la dolce croccantezza della zucca grigliata

Forse lo avrò ripetuto 100 volte nel mio blog…ma lo sapevate che adoro la zucca? Per me é come un dolce! Soprattutto al forno. Ultimamente l’ho scoperta grigliata a fette molto sottili con la buccia. Rimane tutto il sapore e prende molta croccantezza; tagliata così é ottima anche in forno.

Vi propongo un secondo piatto semplice ma gustoso adatto anche ad una cena. Con questa presentazione farete un figurone! 😆

La zucca e la bietina bilanciano bene il gusto deciso del tomino, ma se non vi piace come formaggio potete utilizzarne un’altro a pasta molle come un dobbiaco, un asiago di malga.

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INGREDIENTI  (PER 2 PERSONE)

2 tomini

8 fette sottili di zucca con la buccia

Olio evo, sale e pepe qb

Peperoncino qb

Uno spicchio d’aglio

Bietina

PROCEDIMENTO

-Tagliate la zucca a fette sottili con la buccia, lavatele bene e grigliatele fino a che saranno belle dorate. Condite con un filo’olio e sale a fine cottura.

-Lavate bene la bietina e tagliate i gambi più lunghi e grossi. Fate soffriggere uno spicchio d’aglio e del peperoncino in una padella con tre cucchiai di olio evo. Cuocete la bietina a fuoco medio alto per 5 minuti.

-Grigliate il tomino con molta cura; dovrà essere morbido e caldo al tatto. Anche se si rompe non importa, darà un effetto cremoso al piatto.

-Componete mettendo la zucca sul fondo del piatto, il tomino e la bietina; ultimate con un filo d’olio e servite.

Un buon bicchiere di vino rosso e avrete una cena super.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.

 

Secondi piatti

Tomino con miele biologico al coriandolo e tortino di patate e porri

Il tomino è un formaggio piemontese molto particolare e saporito. E’ dolce, forte di sapore, ma al tempo stesso delicato e si sposa molto bene con alimenti come i carciofi (provate a cucinare i fondi di carciofo in padella, a metterci sopra un tomino caldo e cremoso e finire con un pò di olio in cui avete cotto i carciofi…una cosa strepitosa!!), patate saltate in padella, radicchio in agrodolce oppure alla griglia oppure ancora tagliato sottile e cotto in padella con cipolla di tropea. Io ho utilizzato un tomino fresco che va rigorosamente mangiato caldo e cremoso all’interno.

In questa ricetta lo servo con un tortino di patate e porri a cui purtroppo non ho potuto aggiungere del prezzemolo tritato (non lo avevo, ma la ricetta lo prevede) che avrebbe dato colore al piatto.

La ricetta di per sè è semplicissima, dovete solo trovare la giusta cottura del tomino! O gli date una cottura su una griglia caldissima oppure in padella a coperchio chuiso e a fuoco più dolce (io preferisco questo metodo perchè tengo bene sotto controllo la cremosità dell’interno)

Perdonate la foto un pò sfocata in alcuni punti, ma questo tomino è stata la nostra cena e vi assicuro che avevamo un sacco di fame e voglia di mangiarlo! 😀

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INGREDIENTI (PER DUE PERSONE)

2 tomini

2 patate medie

1 porro grande

un cucchiaio di miele al coriandolo

olio EVO qb

sale e pepe qb

prezzemolo tritato a piacere

PROCEDIMENTO

-Tolgiete le estremità al porro e le prime foglie più dure; tagliatelo in 4 lungo la lunghezza e poi in piccoli pezzi; sciacquate bene e asciugate.

-Mettete a cuocere i porri in una padella con dell’olio e fat soffriggere bene; sfumate con 4 cucchiai di acqua e proseguite la cottura a fuoco basso mescolando spesso.

-Pelate e lavate le patate; tagliate in piccoli pezzi omogenei e mettetele a cuocere nella padella con il porro; fate in saporire bene a fiamma vivace, regolate di sale e pepe e continuate la cottura a fuoco medio mescolando spesso; se le patate si attaccano aggiungete qualche cucchiaio di acqua; la cottura sarà di circa 20-25 minuti.

-Una volta pronte le patate e i porri aggiungete il prezzemolo tritato e mettete da parte.

-Cuocete il tomino e componete il piatto come segue:

  • munutevi di un coppapasta rotondo e formate un tortino con le patate in centro al piatto;
  • adagiate sopra delicatamente il tomino; se si rompe non importa, verrà furi il suo cuore cremoso e sarà ancora più appetitoso;
  • finite con mezzo cucchiao di miele al coriandolo

Godetevi la cremosità e la dolcezza del tomino unita al miele pungente e al tortino di patate.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti

Amore a prima vista: patate rosse, carciofi e morlacco del Grappa

iEccomi di ritorno sul blog: buon anno a tutti! Ogni anno si spera che sia migliore di quello passato, ma perchè crucciarsi? Perchè preoccuparsi o sperare che sia migliore? Io preferisco vivere giorno per giorno perchè ancora non so predire il futuro e vivere alla giornata aiuta! L’unica cosa che programmo sono le vacanze 😀 Per il resto come viene, viene; sono una accanita sostenitrice della leggerezza dell’essere.

Inauguro il nuovo anno di questo blog con una ricetta molto semplice e perfetta negli abbinamenti e non per niente si chiama “Amore a prima vista” perchè si…patate, carciofi e morlacco formano una relazione da colpo di fulmine!

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INGREDIENTI (per 2 persone)

Due patate grandi

3 carciofi medi

100 gr di morlacco del Grappa

sale e pepe a piacere

uno spicchio d’aglio

olio EVO qb

PROCEDIMENTO

-Pelate le patate e lavatele sotto l’acqua; mettetele in una terrina ripiena di acqua fredda: in questo  modo non scuriscono.

-Per i carciofi avete due possibilità: o li comprate già pelati e privati delle parti fibrose oppure li prendete interi e eliminate le fogli esterne più dure fino ad avere il cuore più tenero e una buona parte del gambo (indicativamente tenete 10-15 cm di gambo) che priverete delle parti esterne fibrose; ricordate di metterli in acqua e limone in modo che non anneriscano.

Una volta ottenuta la parte più morbida del carciofo tagliatela a metà, eliminate le eventuali barbe e fate 4 pezzi da ogni metà; mettete subito in acqua e limone.

Cuocete i carciofi in un soffritto di olio e aglio; fate insaporire a fuoco medio per 5 minuti mescolando spesso; regolate di sale, mettete il coperchio, abbassate il fuoco al minimo e di tanto in tanto mescolate; i carciofi  dovranno risultare morbidi ma interi.

-Prendete le patate e nel senso del lato più lungo tagliatele a chips, mettetele su una teglia da forno ricoperta da carta da forno e cuocetele in forno già caldo a 190°C; regolate di sale e olio EVO a piacere. Dovranno risultare dorate e croccanti; indicativamente ci vorranno 15-20 minuti.

-Una volta  che le patate saranno pronte prendetene 4 più o meno della stessa grandezza e componete come segue all’interno di un coppapasta rettangolare o rotondo a seconda della vostra preferenza:

due patate leggermente sovrapposte

morlacco a piccoli pezzi

carciofi

morlacco a piccoli pezzi

due patate leggermente sovrapposte

-Gratinate in forno a 190°C con il coppapasta in modo che il morlacco si sciolga.

-Per servire prendete il tortino con una spatola, mettetelo al centro del  piatto e con cautela togliete il coppapasta (può darsi che il morlacco esca un pò, ma a me piace vedere il formaggio sciolto).

Ottimo come antipasto ma se utilizzate più patate può diventare anche un secondo completo.

Le patate avanzate? Non farete in tempo a guardarle che già son finite! Una tira l’altra!

Buona cucina a tutti!

Julia C.

 

Antipasti · Pizza, pane e co.

Filone soffice al kamut

Adoro impastare e osservare come la lievitazione faccia diventare gonfi e soffici la pizza e il pane che preparo. Adoro mettere letteralmente le mani dentro l’impasto e “massaggiarlo” con amore tanto che alle volte mi capita di ritrovarmi a parlargli (no non sono pazza!!). Impastare acqua, farina, lievito è per me un esercizio di totale relax e quando un pane o la pizza sono in lievitazione resto li in trepida attesa come una bambina. Penso che questa passione e dedizione per la lievitazione mi sia stata donata da mia nonna perchè proviene da una famiglia di panificatori da generazioni; alle volte anche a lei viene nostalgìa e ha il periodo in cui in casa sforna pane dalla mattina alla sera per settimane! Chi mi ha insegnato è stata invece mia mamma appassionata quanto me.

Non sono una fan del lievito di birra in cubetti (per intenderci quello che si trova nel banco frigo dei supermercati) o di quello liofilizzato o istantaneo (vade retro!!), delle ricette che prevedono un intero cubetto e che hanno tempi di lievitazione limitati (una o due ore); sono convinta che bisogna dare tempo al lievito di fare il suo corso e solo così si ottengono impasti soffici, digeribili e non acidi. Io sono per la lievitazione di almeno 24 ore e voglio sperimentarla anche più lunga!

Vi propongo un filone di pane soffice al kamut ideale per antipasti (più sotto vi do un’idea), per la colazione con marmellata o una buona crema di nocciole e per preparare ottime merende per i vostri bambini. Io per esempio l’ho tagliato a fette e messo in congelatore; al bisogno tiro fuori le fette che mi servono e in due minuti di forno o tostapane sono pronte,

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INGREDIENTI

300 gr di farina di kamut

200 gr di farina Petra 1

due cucchiaini da caffè di lievito secco naturale attivo biologico

due cucchiaini di zucchero

un cucchiaio di olio

8 gr di sale

350 mL di acqua

PROCEDIMENTO

-Sciogliere il lievito e lo zucchero in 150 ml di acqua tiepida e lasciar riposare per 10 minuti.

-Nel frattempo pesate e mescolate le farine azionando lentamente la planetaria.

-Quando il lievito sarà pronto aggiungetelo a filo all’impasto con la planetaria in movimento; dopo che il lievito sarà ben amalgamato aggiungete la restante acqua (200 Ml); se l’impasto è troppo compatto aggiungete gradualmente pochissima acqua; deve avere una consistenza morbida ma soda.

-Aggiungete il sale e il cucchiaio di olio. Impastate nella planetaria per 6-7 minuti.

-Mette l’impasto sul piano di lavoro e lavoratelo per altri 6-7 minuti; se dovesse risultare un pò appiccicoso ungete bene le mani con dell’olio.

-Fate lievitare per 24 ore in una terrina coperta con pellicola e messa al buio (io ho coperto con uno strofinaccio; non si formerà una crosta troppo dura in cottura); mettete in frigo durante la notte. Il giorno successivo tirate fuori l’impasto dal frigo, ma prima di lavorarlo aspettate che si scaldi un pò (due-tre ore).

-Date all’impasto la forma di filoncino e cuocete a 210°C per 25 minuti.

-Una accortezza: create un ambiente idoneo alla cottura del pane inserendo nel forno una pirofila piena di acqua; creerà vapore all’interno del forno e impedirà la formazione di una crosta tenace.

-Il pane è pronto quando è bello dorato e fa un rumore sordo se lo toccate con un mestolo sul fondo.

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Ecco qui una idea per un antipasto di stagione sfizioso e semplicissimo: crostone con finferli e dobbiaco di montagna

Se non vi piacciono i finferli sostituiteli con altri funghi come i porcini o i chiodini.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane

Strudel vegetariano e maionese biologica

Una ricetta ispirata ad una terra speciale per me..l’Alto Adige..speciale in tutti i sensi…per le montagne, i grandi prati verdi, i laghetti, i boschi, il cibo, le materie prime..tutto! Ho realizzato questa ricetta lo scorso Capodanno (passato proprio in Alto Adige) e avevo dimenticato le foto in un cloud esterno al pc.

Una preparazione molto semplice, veloce e che piace a tutti. E’ ispirata al fantastico strudel alto atesino, che ho realizzato in versione salata con verdure e asiago accompagnato da una maionese biologica da capogiro.

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INGREDIENTI (6 PORZIONI)

un rotolo di pasta sfoglia di buona qualità

200 gr di asiago

2 zucchine medie

2 carote

1 patata grande

Olio EVO, sale e pepe qb

Maionese biologica

PROCEDIMENTO

-Pelate carote e patate e lavatele bene insieme alle zucchine; tagliate tutte le verdure in pezzi molto piccoli e regolari (vi direi a brunoise ossia a cubetti) e cuocetele in una padella con due cucchiai di olio EVO, sale e pepe a piacere.

-Mantenete croccanti le verdure così finiranno di cuocere in forno e non si sfalderanno.

-Tagliate a cubetti anche il formaggio.

-Stendete la pasta sfoglia in una teglia da forno, bucherellatela e posizionate sopra le verdure e sopra a queste ultime il formaggio; cospargete con un filo d’olio e chiudete la sfoglia a forma di strudel.

-Cuocete in forno caldo a 180°C per 20-25 minuti o comunque fino a doratura.

-Servite tagliato a fette accompagnato da maionese biologica! Una goduria l’abbinamento!!!

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane

Cocotte di asparagi e formaggio filante

Eccomi con un’altra ricetta in cui sono protagonisti gli asparagi, ma stavolta la prte più buona ovvero le punte di asparagi bianchi e verdi. Dovete sapere che può capitare che i fruttivendoli e i produttori nel maneggiarli li rompano e quindi non li possono mettere in un mazzetto perchè troppo corti; quindi raggruppano tutti gli “scarti” e li rivendono ad un prezzo inferiore (si avete capito bene….le punte di asparagi sono meno care di un asparago intero!!!).

La cocotte che vi propongo è di una semplicità estrema e ha il vantaggio che non dovete pelare gli asparagi, ma sono già pronti per essere cotti interi in padella.

Dovete poi procurarvi un formaggio filante e delicato nel sapore che non rilasci acqua in cottura (comunque ce ne sarà un pò perchè gli asparagi sono ricchi di acqua, ma vi consiglio di fare scarpetta 😀 )

Vi propongo la ricetta come antipasto e ricetta vegetariana liberamente concessa dalla mia mamma, che quando prepara qualcosa e sono a casa mi incita a fare le foto e a pubblicare la ricetta..sotto sotto anche lei è una food blogger  😀 (nella seconda foto è lei che tiene la forchetta e io fotografo! Siamo una squadra perfetta!!!).

Ah le dosi non ci sono perchè potete fare a vostro piacimento ed equilibrare il piatto come più gradite. Il bello della cucina è anche sperimentare!!! Qui comunque andate sul sicuro e non farete errori.

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INGREDIENTI

punte di asparagi bianchi e verdi

formaggio filante dal sapore delicato

un cipollotto

sale e pepe qb

olio EVO

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PROCEDIMENTO

-Lavate bene le punte di asparagi sotto acqua corrente.

-Tritate bene il cipollotto e mettetelo a soffriggere in una pedella con dell’olio evo; quando sarà trasparente (cuocetelo a fuoco basso) aggiungete le punte e spadellatele a fuoco medio per 5 minuti mescolando spesso; aggiustate di sale e pepe; copritele con un coperchio, fate cuocere a fuoco basso per 10 minuti e spegnete.

-Preparate il formaggio e componete la cocotte come segue:

  • adagiate prima gli asparagi e poi il formaggio tagliato a pezzetti;
  • date una spolverata di pepe;
  • cuocete in forno a 200°C fino a che il formaggio si è sciolto ed è diventato bello dorato.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Contorni · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: Contorni di primavera facilissimi

Eccomi di ritorno sul blog! Dopo aver accumulato alcune ricette da pubblicare son tornata con qualche idea davvero sfiziosa a cominciare proprio dai contorni che sto per proporvi.

Finalmente siamo in piena primavera, le giornate si sono allungate, il sole scalda, mette allegria e torna la voglia di stare all’aperto, ma soprattutto le nostre tavole si colorano con la frutta e la verdura che ci dona questa bella stagione; io adoro la primavera per gli asparagi, i piselli, le castradure, i bruscandoli, i carletti, le prime fragole!!! Con tutti questi ingredienti ci si può sbizzarrire in cucina.

I contorni che vi propongo sono ideali con qualsiasi pietanza, ma soprattutto uno dei due é riciclabile per preparare una pasta fredda da favola (cosa che io ho ovviamente fatto..ideale per il pranzo in ufficio). Le quantità degli ingredienti sono a piacere perciò assaggiate mentre preparate e aggiustate i sapori se serve; vedrete che sarà divertente! Il bello di cucinare sta anche nell’essere audaci, creativi e nel sentirsi assolutamente liberi di sperimentare!

Vi propongo quindi: insalatina julienne di asparago verde e un mix giallo, rosso e verde.

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INGREDIENTI

asparagi verdi freschissimi (quando li comprate non devono piegarsi)

olive taggiasche

scaglie di parmigiano reggiano

timo fresco

succo di limone

olio extra vergine di oliva

sale e pepe

PROCEDIMENTO

-Lavate bene gli asparagi e togliete la parte terminale più coriacea; non pelateli.

-Tagliate tutte le punte in modo che abbiano una lunghezza di circa 6 cm e tagliatele a metà nel senso della lunghezza.

-Tagliate a julienne i restanti asparagi: striscioline sottili di circa 6-7 cm.

-Mette gli asparagi tagliati in una ciotola e aggiungete le olive e le scaglie di parmigiano.

-Preparate un’emulsione con l’olio, il limone, le foglie di timo, il sale e il pepe. Irrorate gli asparagi con questa emulsione, mescolate bene, magari con le mani così da far prendere il condimento a tutti gli ingredienti. Lasciate riposare fuori dal frigo per 30 minuti, un’ora (vi svelo un segreto..è buono anche subito!!).

Sentirete esplodere il sapore degli asparagi, che sarà smorzato dal parmigiano e dalle olive! Io così li adoro!

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INGREDIENTI

peperoni gialli

pomodorini ciliegino

puntarelle romane

basilico

olive taggiasche

olio extra vergine di oliva

sale e pepe

PROCEDIMENTO

-Lavate il peperone, tagliatelo a metà e togliete i semi e i filamenti bianchi. Tagliatelo a striscioline sottili (julienne).

-Lavate i pomodorini e tagliateli in 4 nel senso della lunghezza.

-Tagliate le puntarelle elavatele bene; tagliatele a striscioline sottili nel senso della lunghezza.

-Mette un pò d’olio nella pentola che avete scelto e adagiatevi peperoni, puntarelle e olive. Fate saltare in padella a fuoco vivo per 5-7 minuti. Salate, pepate e a fine cottura aggiungete il basilico lavato e asciugato e i pomodorini. Mescolate e servite.

Le verdure devono restare croccanti ma saranno saporite e gustose.

Se volete preparare la pasta fredda aggiungete delle scaglie di un buon pecorino fresco! Mettete a riposare la pasta tutta la notte e la mattina seguente sarà un tripudio di sapori!

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Pizza, pane e co.

Pane ricco alla semola

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Stavolta ho messo prima la foto e poi la ricetta per stuzzicarvi l’acquolina in bocca! Un pane ricco strepitoso e versatile; potete farcirlo come più vi piace: con verdure e formaggio, ricotta e erbette di campo (spinaci, bietina..), dadini di zucca, radicchio, scamorza affumicata e formaggio asiago, salsiccia e stracchino (come nel mio caso). Largo alla fantasia.

Ottimo da servire caldo a fette durante una cena-buffet (il massimo soprattutto in occasioni particolari come un compleanno), per un aperitivo, come antipasto o come secondo piatto magari accompagnato da un’insalata fresca di stagione.

INGREDIENTI (8-10 fette)

300 gr di semola di grano duro (ottima anche la varietà integrale Senatore Cappelli)

1 cucchiaino e mezzo da caffè di lievito secco di birra biologico

150 gr di salsiccia

200 gr di stracchino

50 gr di parmigiano reggiano grattugiato

4 cucchiai di olio EVO

semola per la lavorazione

5 gr di sale

pepe a piacere

200 ml di acqua tiepida

PROCEDIMENTO.

-Sciogliete il lievito in 100 mL di acqua tiepida insieme a un cucchiaino da caffè di zucchero. Lasciate riposare 10 minuti.

-Mettete metà della semola sulla spianatoia o nella planetaria (usate il gancio). Unite il sale, il lievito e impastate. Dovrà risultare un impasto morbido. Trasferite l’impasto in una ciotola, coprite con pellicola e lasciate lievitare per un’ora.

-Passata quest’ora, trasferite l’impasto nella planetaria (utilizzate il gancio) o sul piano di lavoro e impastate con la semola rimasta, l’olio, il parmigiano e 100 ml di acqua. L’impasto dovrà essere sodo e liscio. Utilizzando la planetaria dovrete poi impastare a mano per 5 minuti in modo da avere l’impasto sodo e liscio.

-Formate una palla, ungetela di olio e mettetela in una ciotola coperta con pellicola; lasciate lievitare per 5-6 ore.

-Trascorso il tempo di lievitazione riprendete l’impasto, schiacciatelo delicatamente in modo da far uscire l’aria e stendetelo a forma rettangolare con spessore di circa 1 cm; farcite con il ripieno da voi preferito: nel mio caso mescolate lo stracchino con la salsiccia a pezzi.

-Una volta farcito avvolgete la pasta su se stessa e formate una ciambella; trasferitela in uno stampo adatto.

-Cuocete il pane ricco in forno preriscaldato a 180°C per circa un’ora. regolatevi sulla base del colore della superficie che dovrà essere bello dorato.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Pizza, pane e co.

La fougasse e un salto nella romantica Parigi

Chi non ama Parigi e l’atmosfera magica che la pervade… Io non ci sono mai stata, ma per me è unica comunque.

La ricetta che sto per proporvi ricorda le profumate e golose boulangerie   parigine e l’ho vista preparare per la prima volta da Lorraine Pascal; purtroppo non avevo fatto in tempo a scrivere la ricetta, ma mi era rimasta impressa. A dire il vero tutto ciò che tocca e descrive Lorraine diventa incredibilmente favoloso. E’ un’altra Nigella, un’altra Signora del cibo.

Ho ritrovato la ricetta in una rivista di cucina e mi si sono illuminati gli occhi; l’ho provata subito e ho apportato alcune modifiche sulla lievitazione: a mio parere i tempi che suggeriscono sono sempre troppo brevi. Riprovandola più volte ho anche modificato il ripieno e ho capito che si può farcire come si vuole; ha un solo difetto: diventa sempre più buona!!!!!

La fougasse è perfetta da tagliare a fette e mangiare davanti alla Tv, con gli amici in una serata d’inverno, ma è anche uno spuntino ricco e soddisfacente. Provatela, non ve ne pentirete!!!! Ha il sapore di rustico, di comfort food, di casalingo…

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Con questa ricetta partecipo al contest di La cucina delle streghe: “Comfort food- I cibi che ti coccolano”

 

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INGREDIENTI (6 PERSONE)

350 gr di farina manitoba

150 gr di farina 0

7 gr di lievito di birra secco biologico

un cucchiaino da caffè di zucchero

280 ml di acqua

1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva

1 cucchiaino di sale

Per il ripieno:

4 fette di speck spesse 1 cm

200 gr di asiago o comunque formaggio pasta molle

ingredienti a piacere: largo alla fantasia!!!

PROCEDIMENTO

– Mescolate le due farine nella planetaria. Utilizzate il gancio per impastare.

– Stemperate il lievito in 140 ml di acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero (indispensabile!!!!! Il lievito può nutrirsi e attivarsi); mescolate delicatamente fino a che si sarà sciolto bene e lasciate riposare per 10 minuti (la lievitazione ne guadagnerà moltissimo).

– Fatto questo passaggio, unite il lievito alle farine, l’olio, il sale e altri 140 ml di acqua tiepida; azionate a bassa velocità la planetaria e aumentate man mano che si amalgamano gli ingredienti; dovrete ottenere un composto liscio e omogeneo. Se c’è bisogno ancora di acqua aggiungetela molto lentamente e a filo senza spegnere la planetaria. Mettete l’impasto sul piano di lavoro e impastate a mano per 5-7 minuti (anche in questo caso la lievitazione ne guadagnerà tantissimo).

-Riponete l’impasto in una terrina, coprite con pellicola trasparente e fate lievitare per 5-6 ore.

– Passato il tempo di lievitazione, riprendete l’impasto e suddividetelo in due panetti; stendete i panetti uno alla volta e farcite ognuno con il ripieno scelto; farcitene solo una metà  perchè con l’altra dovrete richiudere formando una sorta di grande panzerotto; praticate con una forbice o un coltello dei fori e allargateli con le mani.

-Mettete a cuocere in forno già caldo a 180° per 35-40 minuti.

Per il ripieno:

– tagliate a dadini sia lo speck che il formaggio e farcite la fougasse; finite con un filo d’olio.

Gustatevi la fougasse tipeida. Non potrete più farne a meno!

Buona cucina a tutti!

Julia C.