Antipasti

Variazione di crostini di pane carasau

Di solito la cena della Vigilia di Natale si prepara il pesce.. o così vuole la tradizione. In molte famiglie la cena della Vigilia é molto sentita, quasi più del giorno di Natale. Tutta la famiglia si riunisce intorno ad un tavolo, si mangia, si chiacchiera e si aspetta tutti insieme la mezzanotte, momento in cui, per i più piccoli, arriva Babbo Natale e quindi si scartano i regali.
Potete proporre questi crostini anche al cenone di capodanno. I miei ospiti li hanno apprezzati molto. Addirittura mio marito mi ha detto che sono stati una delle cose più buone della cena!

Vi propongo una variazione sul tema pane carasau per accontentare tutti: una versione vegana e una versione per onnivori!
È una ricetta di semplice esecuzione, forse la parte più difficile é il pesce, ma con qualche accorgimento che vi suggerisco cercherò di rendere tutto più facile.

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INGREDIENTI (6 PERSONE)

Variazione 1:
6 pezzi di pane carasau
150 gr di ceci secchi
1 peperone giallo
1 peperone rosso
Prezzemolo
1 spicchio d’aglio
Olio evo
Sale e pepe

Variazione 2:
6 pezzi di pane carasau
6 gamberoni
6 carciofi (se li trovate prendete quelli già pronti con il gambo)
Olio evo
Sale e pepe
1 spicchio d’aglio

PROCEDIMENTO

Variazione 1:
– Ammollate i ceci in acqua dalla sera prima e cambiate l’acqua due volte. Cuoceteli per 30 minuti fino a che diventano morbidi.
-Ripassateli in padella con olio e uno spicchio d’aglio; cuocete a fuoco medio alto per 5 minuti mescolando spesso. Alla fine aggiungete il prezzemolo tritato e regolate di sale e pepe.
-Fatelo raffreddare un pó e poi riduceteli in crema.
-Mettete la crema di ceci da parte.
-Pelate da crudi i peperoni usando un pela patate; tagliateli a metà nel senso della lunghezza, togliete i semi, il picciolo verde, lavateli e poi tagliateli in 6 pezzi.
-Cuoceteli in una padella con olio e aglio che avrete fatto precedentemente soffriggere. Regolate di sale e pepe.
-Una volta cotti lasciateli un pó raffreddare e poi riduceteli in crema.
-Passate la crema in un colino a maglia stretta in modo da eliminare tutta l’acqua e tenete la porta che vi resta nel colino.
-Come comporre: pane carasau, crema di ceci, salsina di peperoni, filo d’olio e in forno a 180°C per 10-15 minuti.

Variazione 2:
-Togliete il carapace ed eventualmente la testa dai gamberoni, togliete anche il filo intestinale. Sciacquateli e metteteli da parte.
-Eliminate le prime foglie esterne dei carciofi e il gambo (ma tenetelo da parte per fare un risotto). Tagliateli a metà e togliete le barbe. Tagliateli a julienne sottile. Lavateli, scolateli e spruzzate qualche goccia di limone.
-Fate soffriggere uno spicchio d’aglio nell’olio, aggiungete i carciofi e cuocete a fuoco medio per 15 minuti. Regolate di sale e pepe.
– Fate soffriggere in un’altra padella uno spicchio d’aglio nell’olio e mettete i gamberoni. Fateli cuocere un minuto per lato e toglieteli dalla padella. Regolate di sale. Finiranno di cuocere in forno.

Come comporre;
pane carasau, carciofi, gamberone e filo d’olio. Cuocete in forno a 180°C per 10-15 minuti.

Servite caldissimi entrambi i crostini.

Buona cucina a tutti!
Julia C.

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Biscotti · Colazione/Merenda · Pasticceria

Piccoli dolci regali di Natale

Domani é l’8 dicembre e da tradizione si fanno l’albero di Natale e il presepe; si entra ufficialmente nel periodo natalizio in cui si cerca il regalo perfetto e si pensa al menu della vigilia e del pranzo di Natale; un’atmosfera magica! Le città di riempiono, diventano piene di lucine colorate e i bar sono carichi di persone che bevono cioccolate calde, mangiano i dolcetti di Natale e chiacchierano in compagnia.  Personalmente amo questa atmosfera, mi trasmette calore, voglia di cose buone e di confort food in famiglia.

Vi propongo un’idea regalo semplice e sempre gradita: sono dei dolcetti di frolla alle nocciole adatti con un caffè, thè o la mattina per colazione. Io ho accompagnato questi biscotti con una piccola cioccolata, ma ci potete abbinare quello che volete oppure fare una quantità più grande di biscotti.

Sono piccoli dolci regali che scaldano cuore!

Ho regalato questi sacchettini in occasione della prima cena di Natale  a casa con amici.

Questo il menu della serata:

Piccolo benvenuto:

insalatina di baccalà con puntarelle, arancia e gomasio di sesamo e nocciole

Antipasto:

crostini di pane carasau con julienne di carciofi saltati e gamberone

Bun fatto in casa con crema di ceci, baccalà e crema di peperoni (per queste ricetta devo ringraziare Max Mariola; ho comprato il suo libro sui panini ed é tutto da mangiare)

Primo piatto:

spaghettone Benedetto Cavalieri con scampi, gamberoni e cime di rapa

Dolce:

tronchetto di Natale

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INGREDIENTI (20 BISCOTTI)

240 gr di farina per dolci (io ho usato quella dell’antico  molino rosso)

60 gr di nocciole

150 di burro

1 tuorlo

120 gr di zucchero

un cucchiaio di succo di limone

un cucchiaino da thè di lievito

PROCEDIMENTO

-Tritate le nocciole fino ad ottenere una farina grossolana.

-Mettete nella planetaria la farina, la farina di nocciole, lo zucchero, il lievito e il burro; mescolate con il gancio a foglia fino a creare la sabbiatura.

-Aggiungete il tuorlo d’uovo e il succo del limone. Mescolate fino ad ottenere una palla di pasta omogenea. Se la farina non si amalgama bene, aggiungete un cucchiaio di latte.

-Versate sul piano di lavoro, risistemate l’impasto in modo da avere una palla omogenea e stendete su un foglio di carta da forno; formate un rettangolo di mezzo centimetro di spessore e mettete in frigo a riposare per 30 minuti.

-Passati i 30 minuti, tirate fuori dal frigo la frolla e procedete a fare i biscotti con le formine che più vi piacciono.

-Cuocete in forno già caldo a 180°C per 10-15 minuti. Fino a doratura dei biscotti. Fateli raffreddare e poi confezionateli in sacchettini.

Buona cucina a tutti e buon inizio di periodo natalizio 😀

Julia C.

 

 

 

Primi piatti · Ricette vegetariane

Gnocchi di zucca e castagne

Gli gnocchi di zucca sono per me un confort food; a casa mia sono uno dei piatti fissi dell’autunno e dell’inverno. Li mangio in molte versioni e stavolta ho voluto provare ad aggiungere della farina di castagne. Devo dire che il risultato é stato super. Li ho accompagnati solo con burro fuso per sentire bene il gusto ed eventualmente aggiustare la ricetta. Così come ve la propongo non ha dosi specificate, ma è comunque di semplice realizzazione. Il “fare a occhio” rende tutto più divertente.

Voi li potete servire con ricotta affumicata, con un trito di nocciole tostate o con dei funghi porcini freschi saltati in padella.

La ricetta non prevede le uova perchè io preferisco preparare questi gnocchi senza uova e vi assicuro che sono favolosi lo stesso; non si sente la mancanza dell’uovo; anzi, vi convinceranno a non usarlo più.

E’ una piatto di semplice realizzazione, ideale per un pranzo in famiglia, anche a Natale o a Capodanno accompagnato da un buon vino rosso che stia bene con la dolcezza della zucca e il gusto grintoso delle castagne.
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INGREDIENTI

Mezza zucca piccola
Semola rimacinata di kamut
Due cucchiai di farina di castagne
Burro
Olio evo
Sale grosso

PROCEDIMENTO
-Svuotate la zucca dai semi e lavatela bene; tagliatela a metà e mettetela in forno a 200°C per 30 minuti o comunque fino a che diventa morbida.
-Togliete la polpa dalla buccia e schiacciatela con una forchetta; aggiungete i due cucchiai di farina di castagne e mescolate bene. Aggiungete la semola un pó alla volta fino a che avrete un impasto tale da poter formare degli gnocchi. Deve comunque essere morbido.
-Cuocete gli gnocchi in acqua salata in ebollizione e se vedete che il primo si sfalda aggiungete un cucchiaio di semola all’impasto. Tirate gli gnocchi fuori dall’acqua con una schiumarola.
-Condite gli gnocchi con burro fuso e un filo d’olio o come più vi piace. Servite caldissimi.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Pasticceria

Christmas chocolate cake: quando il cioccolato incontra le nocciole

Un altro Natale sta arrivando e un altro anno sa per concludersi. Cosa dire…un anno assolutamente da ricordare per la realizzazione di un sogno: il mio dottorato. Un’esperienza unica, che ogni giorno mi da qualcosa di nuovo, sia a livello professionale che umano. ogni tanto mi fermo a pensare sulla motivazione che mi ha spinto a scegliere un percorso così importante come quello dell’oncoematologia pediatrica, la risposta è sempre la stessa: i bambini, le loro famiglie e la speranza di poter fare qualcosa di piccolo per loro. Vedere i bambini ammalati è straziante…la convinzione forte di quello che faccio viene da un evento che mi è accaduto ancor prima di iniziare questo percorso: stavo andando in clinica e ho visto arrivare una ambulanza da cui è scesa una barella con bimbo ammalato e un cappellino di Spiderman in testa…mi sono detta che assolutamente dovevo poter fare qualcosa… anche solo studi preliminari, ma qualcosa e non finirò mai di ringraziare chi mi sta dando questa opportunità. Non sono un medico, ma una ricercatrice.

Ecco quindi che vi chiedo in questo Natale di mandare un pensiero a questi bambini e magari di destinare un’offerta a quelle associazioni onlus che ci aiutano nel nostro lavoro: l’AIL, la Fondazione Città della Speranza, l’AIRC e tante altre. Sappiate che tutto quello che donate, anche con il 5×1000 è per noi ricercatori, per i reparti e per i bambini. Nulla va sprecato e abbiamo estremo bisogno di tutti voi.

Auguro a tutti un Felice Natale e un buon inizio 2015!

Vi lascio con questa torta super cioccolatosa che si scioglie in bocca e farà felici i vostri ospiti!

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INGREDIENTI (8 PORZIONI)

Per la torta:

200 gr di cioccolato fondente al 70%

100 gr di cioccolato al latte

100 gr di burro

7 uova grandi

100 gr di zucchero

80 gr di nocciole macinate

succo di mezzo limone

Per la glassa:

200 gr di cioccolato fondente al 70%

125 gr di burro

2 cucchiai di acqua

Per la decorazione:

50 gr di cioccolato bianco a scaglie

150 gr di nocciole tritate grossolanamente

PROCEDIMENTO

Per la torta:

-sciogliete a bagnomaria il cioccolato spezzettato con il burro. Tenete fuoco basso, mescolate spesso e una volta fuso e ben amalgamato togliete dal fuoco e fate raffreddare.

-Sbattete i tuorli fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso e aggiungete a filo il composto al cioccolato raffreddato; in questa ultima operazione mescolate più piano.

-Montate gli albumi a neve ben ferma con il succo di mezzo limone e lo zucchero: fate come se doveste fare una meringa; il composto deve essere sodo e lucido.

-Incorporate un pò alla volta gli albumi al composto di tuorli e cioccolato; mescolate pianissimo dall’alto verso il basso per non smontare il composto.

-Aggiungete le nocciole tritate finemente; formate una tasca su un bordo della terrina e incorporate molto lentamente mescolando dall’alto verso il basso.

-Cuocete in forno preriscaldato a 160°C per 50-55 minuti; per controllare che sia cotto fate la prova dello stecchino alla fine del tempo di cottura.

-Può succedere che la torta si sieda una volta che la togliete dal forno: niente paura sarà buonissima!

-Prima si sformare la torta aspettate che si sia raffreddata completamente.

-Sformatela livellate la superficie anteriore e capovolgetela facendo attenzione a non romperla.

Vi do un consiglio: preparatela il giorno prima.

Per la glassa:

-sciogliete a bagnomaria il cioccolato con il burro e i due cucchiai di acqua; otterete u coposto liquido e lucido; fate raffreddare fino a che risulta tiepido e versate sulla torta.

-Per versare la glassa posizionate la torta sulla grata del forno con sotto carta da forno; in questo modo potrete recuperare la glassa che scende.

Per la decorazione:

-Mescolate le nocciole tritate grossolanamente (non tenetele troppo grosse perchè altrimenti farete fatica a farle aderire alla glassa) con il cioccolato bianco a scaglie e decorate come più vi piace.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane

Crostino di polenta gialla biologica con provola affumicata e radicchio tardivo di Treviso

Un matrimonio di sapori perfetto: la dolcezza della polenta accompagna in modo delizioso e gustoso l’affumicatura della provola, la quale si sposa a quello del radicchio tardivo Treviso.

Questa ricetta è nata come ricetta di recupero perchè avevo della polenta avanzata dal giorno prima e ho voluto mangiarla in un modo diverso dal solito: dove abito io e in tutta la mia regione direi, si mangia o molto morbida accompagnata da formaggio molle che si scioglie creando un connubio unico, o da baccalà alla vicentina, o da un buon arrosto ricco di sughetto, oppure si mangia a fette abbrustolite sulla piastra così diventa bella croccante che sembra di mangiare una caramella insieme sempre a formaggio, carne, baccalà; la polenta a fette si può friggere (non vi dico quanto buona è non ci sono parole), ma si possono anche ricavare degli ottimi gnocchi di polenta da servire magari con un sugo rosso molto ricco, oppure da una fonduta di formaggi con funghi porcini..non fatemici pensare ho già l’acquolina in bocca! Slurp!!

In questo caso si tratta di un gustosissimo antipasto vegetariano! Sfido qualsiasi carnivoro a dirmi che non è invitante!

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INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)

12 fette sottili di polenta gialla già pronta

12 fette di provola affumicata

2 teste medie di radicchio tardivo di Treviso

olio EVO e sale qb

uno spicchio di aglio

PROCEDIMENTO

-Preriscaldate il forno a 190°C.

-Posizionate le fettine di polenta una affianco all’atra leggermente sovrapposte e mettetele nella leccarda del forno rivestita di carta da forno.

-Tagliate a metà il radicchio, lavatelo bene, asciugatelo e tagliatelo a pezzi lunghi più o meno 8-10 cm. Fate scaldare dell’olio in un padella con uno spicchio d’aglio, fate soffriggere e cuocete il radicchio a fuoco medio mescolando spesso e aggiustando di sale.

-Componete come segue: crostino di polenta, fette di provola a ricoprire (6 per crostino) e mettete in forno; sarà pronto quando la provola sarà ben sciolta e leggermente dorata.

-Per servire mettete sopra il crostino il radicchio trevigiano caldo spadellato in precedenza e portate in tavola.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Pasticceria

Cioccoterapia di Natale

Un dolce favoloso senza farina? Possibile!!!!

Appena mangerete una fetta di questo sontuoso rotolo al cioccolato con ganache al cioccolato al latte e pasta di nocciole del Piemonte IGP non potrete più farne a meno; inoltre vi sentirete totalmente appagati dal gusto pieno e avvolgente del cioccolato e delle nocciole. Attenzione perchè può creare dipendenza! ;-P

E’ un dolce ideale per Natale da servire con panna montata ed inoltre la base del dolce potete farcirla come più vi piace: con crema pasticciera semplice, al cioccolato, con ganache di qualsiasi tipo, con crema chantilly (quella vera di  panna e zucchero a velo).

L’esecuzione del dolce è molto semplice; il difficile sta nell’arrotolarlo e non preoccupatevi se si rompe, anzi sarà ancora più godurioso perchè si vedrà il ripieno goloso.

I vostri ospiti non potranno fare a meno di chiedervi un’altra fetta nonostante la sazietà dovuta al lauto pranzo di Natale; si sa che per il dolce c’è sempre spazio!

Preparate tutto il giorno prima e lasciate raffreddare una notte; il giorno successivo tirate fuori dal frigo il rotolo almeno 2-3 ore prima di servire: in questo raggiungerà una temperatura ideale per essere mangiato e per poter sentire tutto il suo gusto.

Scommetto che vedendo le foto lo mangerete con gli occhi… perchè diciamolo…una pietanza deve essere buona, ma  deve essere anche e soprattutto bella.

Mantine una incredibile eleganza e raffinatezza, ma allo stesso tempo ha un aspetto rustico e di…”casa”.

Quante lodi per un solo dolce, ma questo se le merita proprio!!!!

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INGREDIENTI (8 PERSONE)

Per il rotolo:

5 uova

175 gr d cioccolato fondente al 70%

150 gr di zucchero

2 cucchiai di zucchero a velo

2 cucchiai di cacao amaro

Per la ganache:

200 mL di panna

2 cucchiai di pasta di nocciole

80 gr di cioccolato al latte

PROCEDIMENTO

Per il rotolo:

-Preriscaldate il forno a 180°C.

-Fondete a bagnomaria il cioccolato. Fate raffreddare un pò.

-Dividete i tuorli dagli albumi dopo aver lavato e asciugato bene le uova; mescolate i tuorli con lo zucchero fino a formare un composto chiaro e spumoso. Usate una planetaria, un robot o il classico frullino.

-Mentre mescolate aggiungete a filo il cioccolato fuso. Mettete da parte questo composto.

-Montate a neve non troppo ferma gli albumi e senza smontarli, con movimenti dall’alto verso il basso, aggiungeteli a mano in tre volte al composto di cioccolato (può risultare molto denso, ma non scoraggiatevi e con calma mescolate bene gli albumi; avrete poi un braccio di ferro).

-Stendete il composto così ottenuto su una teglia da biscotti ricoperta di carta da forno.

-Cuocete per 13-15 minuti non di più.

Per la ganache:

-Scaldate sul fuoco la panna senza portare ad ebollizione; aggiungete il cioccolato al latte in pezzi e fate sciogliere bene; aggiungete la pasta di nocciole e amalgamatela molto bene.

-Fate raffreddare; mettete in frigo per mezz’ora e poi montate bene il composto.

Come montare il dolce:

-Seguite alla lettera queste istruzioni per la buona riuscita dell’arrotolamento!

-Sfornate il dolce ponendo un secondo foglio di carta da forno sul dolce caldo e lasciate raffreddare.

-Quando si sarà raffreddato, togliete il foglio di carta da forno superiore e riutilizzatelo dalla parte su cui non era appoggiato il dolce; spolveratela di cacao e zucchero a velo.

-Girate il dolce sulla parte di zucchero e cacao; se volete fatevi aiutare.

-Ora avete il dolce coperto con il foglio sul quale è stato cotto e levatelo delicatamente; se volete pareggiate raddrizzate i bordi.

-Farcite con la ganache partendo a due cm dal bordo.

-Con l’aiuto della carta cominciate ad arrotolare: il primo giro deve essere molto stretto affinchè il dolce si arrotoli bene su se stesso; se si rompe qua e là non vi preoccupate.

-Tenete la carta stretta sul dolce e ricoprite con un foglio di alluminio  in modo da mantenere bene la forma.

-Mettete in frigorifero una notte a raffreddare.

-Al momento di servire togliete la carta.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane

Millefoglie di zucca

Un piatto molto gustoso, diverso, semplice da preaparare e adatto come antipasto, magari tagliato con un coppapasta e servito, o anche come piatto unico. Gli abbinamenti sono semplici ed insieme creano un gusto invitante, ma soprattutto in cottura rilasciano un delicato profumino in cucina, tanto che viene fame solo a sentirlo!

La ricetta è molto semplice da preparare e tra l’altro non è di lunghissima preparazione e cottura; in tutto ci metterete circa mezz’ora e mentre cuoce in forno potete preparare la tavola o accompagnare insieme un pò di radicchio trevigiano al forno ( tagliate in quattro le teste di radicchio, lavatele sotto acqua corrente, asciugatele, mettetele in una teglia da forno, conditele con oolio, sale e pepe e fate cuocere a 180° per 10-15 ,minuti). Le patate e la zucca tagliate sottilmente hanno circa la stessa cottura quindi non dovrete cuocere prima separatamente gli ingredienti.

INGREDIENTI ( PER DUE PERSONE)

mezza provola affumicata

2 patate di medie dimensioni da forno

200 gr di zucca già tagliata

un rametto di rosmarino

sale grosso e pepe qb

PROCEDIMENTO

-Tagliate sottilmente la zucca e mettetela da parte.

-Pelate e lavate le patate; tagliatele a rondelle come se fossero delle chips, ma nel senso delle lunghezza.

-Lavate e sfogliate il rosmarino; tritatelo grossolanamente.

-Tagliate a rondelle la provola.

-Componete come segue: prendete una pirofila da forno piccolina e versate un filo d’olio sul fondo ( se non vi fidate, coprite prima con carta da forno); procedete mettendo zucca, sale grosso, olio qb, le patate, la provola e il rosmarino; continuate fino alla fine degli ingredienti e infornate a 180°C; sarà cotto quando in superficie si sarà formata la classica crosticina marrone ( indicativamente circa 20-25 minuti)

-Servite caldo.

Buona cucina a tutti! Julia C.

Ps: penso proprio che dovrò realizzare una sezione sulla zucca; ultimamente la sto utilizzando in svariati modi! E’ molto versatile. Voi cosa ne pensate se creo una sezione apposita?!

Primi piatti · Ricette vegetariane

Il mio risotto di Natale

Si avvicina il Natale e le città sono luccicanti, pullulano di gente che cerca il regalo giusto ( e magari anche economico di questi tempi…), di bambini che ingenuamente tirano i genitori verso le piene di fantastici giocattoli all’ultimo grido e gli viene risposto di chiedere a Babbo natale ( io da piccola scrivevo sempre la letterina e la appoggiavo tra i rami dell’albero di Natale che io stessa facevo insieme al mio papà e alla mia mamma), di fidanzate attratte da una bella borsa o un bel paio di scarpe e che dicono al fidanzato: Guarda quanto è bella quella borsa, potresti regalarmela per Natale ( ammetetelo amiche, quante volte ci avete provato?!).

Il Natale non è però solo regali, è un’occasione per ritrovarsi in famiglia e sedersi tutti insieme intorno ad un tavolo a consumare il pranzo preparato dalle mamma, dalle nonne o anche a più mani. E’ un momento di condivisione, di gioia, di risate. E’ uno dei momenti che preferisco perchè l’atmosfera natalizia è unica, ha qualcosa che non so descrivere, ma ai miei occhi rende tutto più bello e speciale. Sarà il cibo che viene preparato, la tavola addobbata e tutte le persone care che si ritrovano… mah…

Ho pensato a questo risotto un pò particolare, ma dagli abbinamenti azzeccati, proprio per il pranzo di Natale. Non è il classico primo piatto molto ricco delle feste, ma è un primo piatto dal gusto non impegnativo, che saprà sorprendervi e che vi farà arrivare alla fine del pranzo senza sentirvi strapieni e straripanti! 😀

Si tratta di un risotto alla zucca con cipolla di tropea, granella di nocciole e timo. Considero questa ricetta molto speciale e per questo ho deciso di partecipare al contest di Natale di “Ti cucino così” : A cena con gli chef sperando di stuzzicare l’appetito degli Chef giudici, ma soprattutto la loro curiosità!

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INGREDIENTI ( PER 2 PERSONE)

140 gr di riso Carnaroli Sala Cereali

20 nocciole Piemonte IGP

6 rametti di timo fresco

1 litro di brodo vegetale

mezza cipolla di tropea

200 gr di zucca già tagliata

25 gr di burro

20 gr di parmigiano

olio EVO qb

sale qb

PROCEDIMENTO.

-Preparate il brodo vegetale e mantenetelo caldo; in questo modo quando lo aggiungerete al riso in cottura non vi sarò uno sbalzo di temperatura tra il brodo e il riso.

-Prendete la zucca già tagliata e fatela a cubetti; mettetela da parte.

-Tagliate sottilmente la mezza cipolla di tropea e fatela cuocere a fuoco basso in un wok con dell’olio ( circa 3-4 cucchiai). E’ molto importante questo passaggio perchp la cipolla dovrà risultare cotta e non soffritta.

-Aggiungete alla cipolla, la zucca e fate cuocere fino a metà cottura ( 10-15 minuti) a fuoco basso. Salate quanto basta e mescolate ogni tanto.

-Aggiungete alla zucca e alla cipolla, il riso e fatelo tostare a fuoco medio per 2-3 minuti mescolando molto spesso; in questo modo i chicchi saranno ben sigillati e in cottura non si sfalderanno rimanendo integri.

-Sfumate il riso con il brodo vegetale e abbassate la fiamma; mescolate e quando il brodo sarà quasi asciutto aggiungetene un altro pò. Procedete così fino a cottura ultimata ( 15 minuti circa) e mescolate spesso.

-Mentre il riso cuoce tostate le nocciole in una padella antiaderente e fate molta attenzione a non bruciarle; una volta fatto ciò riducetele in granella e mettetele da parte.

-Quando il riso è cotto mantecate con burro e parmigiano.

-Impiattate mettendo un pò di riso in un piatto e decorate con granella di nocciola, foglie di timo fresco e un rametto di timo per ogni piatto; completate con un filo d’olio e servite caldo.

Buona cucina a tutti!

Julia C.