Ricette vegetariane · Secondi piatti

Tortino di cavolo nero, patate, zucca violina, porro e formaggio Alta Badia

Qualche mese fa ho comprato una nota rivista di cucina e mi sono segnata di provare una ricetta che mi aveva molto colpito, soprattutto nella presentazione inizialmente, dato che era in copertina: si trattava di un tortino di bietole, broccoli e patate. Io ho anche comprato le bietole…ma ieri sera la mia fantasia ha avuto la meglio e della ricetta è rimasta fedele l’idea e le patate 😀  E’ venuto un tortino delizioso: il cavolo nero morbido e croccante allo stesso tempo ha racchiuso un ripieno delicato, ma gustoso e saporito allo stesso tempo..il porro si scioglieva e ha dato quello sprint in più al piatto; fondamentale anche la scelta del formaggio, che non deve essere troppo delicato altrimenti si perde tra gli altri sapori. Ho scelto un formaggio di montagna con un sentore di  malga e di fieno: Alta Badia senza lattosio; un formaggio a pasta molle che si scioglie molto bene, ideale anche da pasticcio. Se non lo trovate potete sostituirlo con una fontina.

La ricetta è tutto sommato semplice nell’esecuzione e potete servire il tortino come secondo piatto vegetariano. Lo potete preparare anche la sera prima e riscaldare il giorno successivo. Potrebbe anche essere una buona idea di pranzo in ufficio!

Se lo proponete ad una cena accontentate tutti: i celiachi dato che non vi è traccia di farina o gli intolleranti al glutine e anche chi è intollerante al latte. Qui vorrei spendere due parole…sono dell’idea che le ricetta con i “senza questo”, “senza quello” non siano da ritenere cattive, insapori o addirittura tristi o dietetiche; non sono le ricette della privazione! Questo tortino, se avessi un ristorante o una gastronomia, lo proporrei nel mio menu.

INGREDIENTI (2 porzioni o 4 porzioni piccole)

20 foglie di cavolo nero

2 patate rosse piccole

300 gr di zucca violina già sbucciata e lavata

mezzo porro grande

200 gr di formaggio Alta Badia

Olio evo

Sale e pepe qb

PROCEDIMENTO

-Lavate le foglie di cavolo nero e eliminate la parte del gambo dura e coriacea; sbollentate le foglie in acqua bollente leggermente salata per 5 minuti; trasferitele subito in acqua fredda in modo da bloccare colore e cottura; togliete la parte finale, tagliatela a pezzettini e mettete da parte.

-Prendete la vostra pirofila e ricopritela con le foglie posizionandole in modo che escano dal bordo.

-Pelate le patate, lavatele e tagliate a rondelle sottili nel senso della lunghezza; mettetele in acqua fredda in modo che non anneriscano.

-Taglate a fette sottili anche la zucca e poi ancora a metà.

-Tagliate a dadini il formaggio.

-Tagliate il porro a metà nel senso della lunghezza, lavatelo bene e poi tagliatelo sottilmente a fettine; cuocetelo in padella con un filo di olio per 10 minuti; non deve stracuocere, ma rimanere croccante perchè finirà la cottura in forno. Regolate di sale e pepe.

-Componete il tortino come segue:

sopra il cavolo nero posizionate le patate, filo d’olio evo, sale, zucca, porro, un pò del cavolo nero tagliato,  formaggio e di nuovo patate e così via fino a finire gli ingredienti e avere l’ultimo strato di patate; completate con sale e un filo d’olio. Posizionate il cavolo nero in modo da formare una sorta di scrigno ( come in foto) per il vostro ripieno e cuocete in forno a 180 gradi per 40-45 minuti

Buona cucina a tutti!

Julia C.

 

 

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Ricette vegetariane · Secondi piatti

La galette e il ricordo di una creperie nella magnifica Sydney…

Questa storia e ricetta inizia grazie ad un regalo che mi è stato fatto da una coppia di amici che quando vanno n viaggio pensano sempre a noi e ci portano una tipicità dei luoghi che visitano; stavolta sono stati in Bretagna, terra antica e uno dei posti più suggestivi d’Europa. Sono entrati in un negozietto di prodotti tipici e mi hanno portato la farina di grano saraceno  con cui in Bretagna preparano la galette, una sorta di crepe riempita con una farcitura salata: la più tradizionale è con uova, formaggio e prosciutto cotto.

Mi direte..e che c’entra Sydney? Ebbene per la prima volta ho assaggiato una galette in una creperie francese nel centro di Syndey, in un quartiere chiamato The Rocks, molto vicino all’incredibile bellezza della Opera House (non riuscivamo ad andare via…ci è rimasta nel cuore…) e ricco di caffetterie e ristorantini.

La creperie si chiama Creperie Suzette ed era molto vicina al nostro albergo; appena entrati ci si sente proiettati in una atmosfera country chic dal sapore francese..si può scegliere tra diversi gusti salati di galette, ma anche tra diverse crepes dolci; noi ci siamo stati per colazione e vi assicuro che abbiamo iniziato la giornata nel migliore dei modi 😀  Io ho scelto una crepe semplice al miele e limone e mio marito una galette classica con ripieno di formaggio, prosciutto e uova (ovviamente da buona food blogger non potevo esimermi dall’assaggiarla). Abbiamo accompagnato con un cappuccino caldo, con una schiuma di latte cremosa e un sapore pieno di caffè. Gli Australiani fanno un cappuccino da urlo!!

La galette viene normalmente cotta nella pentola per le crepe e diventa croccante ma morbida allo stesso tempo e il ripieno è cremoso e avvolgente. Viene servita a forma rettangolare e con il ripieno visibile.

Io vi propongo una versione rivisitata utile per chi non possiede la pentola da crepe. La galette di per sè è una ricetta vegana perchè prevede solo acqua e farina.

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INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)

300 gr di farina di grano saraceno

600 ml di acqua

sale qb

uno spicchio di aglio

olio EVO

bietina fresca

due patate medie

8 fette di scamorza affumicata

qualche semino di peperoncino

pepe qb

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PROCEDIMENTO

-Mescolate la farina e l’acqua in modo da creare una pastella densa. Regolate di sale. Lasciate riposare per 2 ore. Se non avete tempo va bene anche mezz’ora.

-Nel frattempo lessate le patate e una volta pronte tagliate a rondelle spesse mezzo centimetro.

-Saltate in padella la bietina ben lavata; fate primo un soffritto di olio, aglio e un pizzico di peperoncino.

-Versate metà pastella in una padella coperta con carta da forno e cuocete a fuoco basso finché vedete che diventa solida. A questo punto adagiate le patate e la scamorza. Cuocete finché diventa morbida la scamorza. Il sale sulle patate non serve essendoci sopra il formaggio, già di per seé salato.

-Completate il piatto con la bietina, un filo d’olio e un pó di pepe grattugiato.

-Servite caldo.

Mangiate e sognate di essere nel centro di Parigi in una creperie….magari con la torre Eiffel a farvi di sfondo!

Buona cucina a tutti!

Julia C.

 

Antipasti · Ricette vegetariane

Fiori di zucca al forno con “brustenga” di bufala

I fiori di zucca fritti con pastella alla birra é la mia ricetta più cliccata.  Una ricetta di successo e di sicura riuscita!

In questi giorni si boccheggia ma finalmente il sole! Pensavo non esistesse più! Mette allegria e voglia di fare. Con la pioggia non si può fare nulla e soprattutto noi donne non possiamo metterci i tanto desiderati vestitini estivi e un sandalo con tacco. Io per la prima volta in questa estate ho un messo un vestito! Mercoledí per la partita dell’Italia (peccato che abbiamo perso, speriamo in lunedì).
Un antipasto perfetto per iniziare una cena estiva in compagnia magari in giardino sotto un gazebo al fresco.
Ideali anche da preparare in grandi quantità per buffet delle vostre feste estive; é una ricetta semplice e mai banale!

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INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)
8 fiori di zucca grandi
200 gr di ricotta di bufala
10 fili di erba cipollina
1 patata novella grande
Olio evo,sale e pepe qb

PROCEDIMENTO

-Lavate i fiori,la patata e l’erba cipollina; togliete il pistillo interno ai fiori e asciugateli bene ma delicatamente. Lessate la patata.
-Quando la patata é lessata schiacciatela bene e mescolatela insieme alla ricotta e all’erba cipollina tritata. Aggiustate di sale e pepe e aggiungete un cucchiaio di olio. Mescolate bene.
-Riempite i fiori con il composto di patate e ricotta con un sac a poche.
-Mettete i fiori ripieni in una pirofila e cuoceteli a 180°C per 15-20 minuti o fino a che diventano dorati.

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Buona cucina a tutti!
Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane

Finta polenta con porcini freschi di bosco della Carnia e parmigiano reggiano invecchiato 36 mesi

Da piccola non potevo nemmeno sentire il profumo dei funghi e quando venivano cucinati nella mia lingua di bambina dicevo: no i puni i no! A modo mio gli avevo dato un nome 😀 e bravo chi mi ha capito!

Ora che sono cresciuta non posso fare a meno dei funghi, in particolare porcini e chiodini, con polenta e formaggio poi sono ancora meglio.

Qui vi propongo una versione originale e rivisistata di un antipasto classico della mia regione: polenta porcini e grana. Nel mio caso ho sostituito la polenta con chips di patate e il risultato è altrettanto gustoso e appetitoso.

Quando comprate i porcini fate attenzione che siano sodi, di bell’aspetto e soprattutto locali. Se necessario fateveli aprire uno ad uno! Dato il loro costo è il minimo se non siete sicuri!

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INGREDIENTI (per 2 persone)

2 patate di medie dimensioni

30 gr di parmiggiano reggiano invecchiato 36 mesi

300 gr di porcini freschi

prezzemolo

olio EVO, sale e pepe qb

2 spicchi di aglio

PROCEDIMENTO

-Preriscaldate il forno a 180°C.

-Lavate e pelate le patate; tagliate e chips sottili, regolate di sale, olio e pepe. Cuocete in forno fino a doratura. Devono risultare croccanti.

-Nel frattempo lavate e pulite i porcini (se trovate vermi metteteli a metà sotto sale per almeno 1 ora); tagliate a quadretti piccoli e cuoceteli per 5 minuti  a fuoco medio alto in una padella in cui avrete fatto soffriggere olio e aglio. Per finire cospargeteli di prezzemolo tritato e regolate di sale e pepe.

-Tagliate il parmigiano a scaglie e mettete da parte.

-Come comporre il piatto: coprite un piatto piano di chips di patate che disporrete ordinatamente a spirale, in mezzo i porcini e sopra le scaglie di grana.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.

Contorni · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: Patate grigliate profumate all’erba cipollina

Con ancora nell’aria e nella mente le vacanze, la musica dell’estate, i profumi del buon cibo assaggiato in Puglia e con tanta nostaglìa di quel mare stupendo, cristallino da sembrare finto sono tornata a pieno ritmo alla vita di tutti i giorni; dottorato, ricerca, dedizione piena, tanta motivazione e sempre testa alta, la mia cucina, il mio blog, la danza e tutte le cose che mi piace fare insieme a mio marito.

E’ stata un’estate intensa per alcune persone a cui voglio bene perchè la loro vita è cambiata: improvvisamente si sono ritrovate sole, abbandonate dalla persona amata. Posso solo immaginare la loro sofferenza e la forza con cui stanno cercando di andare avanti; sono due donne forti e circondate da tante persone che le amano. Alle volte mi viene un pò di malinconia perchè pur essendo qui disponibile ad aiutarle mi rendo conto che le loro ferite non si possono curare così facilmente; mi accorgo che sono impotente e che posso solo dare un pò di sollievo, un momento felice, una risata, un pò di spensieratezza; ok…è già qualcosa mi direte voi… Io tengo molto alle amicizie e alle persone care di famiglia e dò il cento per cento sempre. Ho la certezza che ne vale sempre la pena.

Spero di non avervi annoiato, ma ogni tanto questo spazio è per me un diario!

Adesso però vi lascio la mia ricetta davvero semplicissima, versatile e spesso non ci pensa perchè le patate le conosciamo arroste, fritte, lesse, ma alla griglia? Le avete mai provate? Son squisite e si abbinano con tutto.

Io le ho aromatizzate all’aerba cipollina, ma potete utilizzare anche altre erbette aromatiche come rosmarino, origano, salvia, aneto.

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INGREDIENTI

patate da arrosto

erbe aromatiche a piacere; per me erba cipollina

sale rosa dell’himalaya

olio EVO

pepe bianco

PROCEDIMENTO

-Pelate e lavate le patate; tagliatele a chips e cuocetele in una griglia calda (eviterete che si attacchino) finchè saranno dorate.

-Nel frattempo l’olio aromatico con le erbe aromatiche che dovrete un pò pestare con pestello per far uscire tutti gli oli essenziali; mescolate e lasciate riposare per 15 minuti.

-Quando le patate sono pronte conditele con l’olio aromatico e servite con la vostra portata principale.

Ps: se vi piace potete mettere anche delle fettine di aglio rosso fresco.

Buona cucina a tutti e…a presto!

Julia C.

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Secondi piatti

Tomino con miele biologico al coriandolo e tortino di patate e porri

Il tomino è un formaggio piemontese molto particolare e saporito. E’ dolce, forte di sapore, ma al tempo stesso delicato e si sposa molto bene con alimenti come i carciofi (provate a cucinare i fondi di carciofo in padella, a metterci sopra un tomino caldo e cremoso e finire con un pò di olio in cui avete cotto i carciofi…una cosa strepitosa!!), patate saltate in padella, radicchio in agrodolce oppure alla griglia oppure ancora tagliato sottile e cotto in padella con cipolla di tropea. Io ho utilizzato un tomino fresco che va rigorosamente mangiato caldo e cremoso all’interno.

In questa ricetta lo servo con un tortino di patate e porri a cui purtroppo non ho potuto aggiungere del prezzemolo tritato (non lo avevo, ma la ricetta lo prevede) che avrebbe dato colore al piatto.

La ricetta di per sè è semplicissima, dovete solo trovare la giusta cottura del tomino! O gli date una cottura su una griglia caldissima oppure in padella a coperchio chuiso e a fuoco più dolce (io preferisco questo metodo perchè tengo bene sotto controllo la cremosità dell’interno)

Perdonate la foto un pò sfocata in alcuni punti, ma questo tomino è stata la nostra cena e vi assicuro che avevamo un sacco di fame e voglia di mangiarlo! 😀

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INGREDIENTI (PER DUE PERSONE)

2 tomini

2 patate medie

1 porro grande

un cucchiaio di miele al coriandolo

olio EVO qb

sale e pepe qb

prezzemolo tritato a piacere

PROCEDIMENTO

-Tolgiete le estremità al porro e le prime foglie più dure; tagliatelo in 4 lungo la lunghezza e poi in piccoli pezzi; sciacquate bene e asciugate.

-Mettete a cuocere i porri in una padella con dell’olio e fat soffriggere bene; sfumate con 4 cucchiai di acqua e proseguite la cottura a fuoco basso mescolando spesso.

-Pelate e lavate le patate; tagliate in piccoli pezzi omogenei e mettetele a cuocere nella padella con il porro; fate in saporire bene a fiamma vivace, regolate di sale e pepe e continuate la cottura a fuoco medio mescolando spesso; se le patate si attaccano aggiungete qualche cucchiaio di acqua; la cottura sarà di circa 20-25 minuti.

-Una volta pronte le patate e i porri aggiungete il prezzemolo tritato e mettete da parte.

-Cuocete il tomino e componete il piatto come segue:

  • munutevi di un coppapasta rotondo e formate un tortino con le patate in centro al piatto;
  • adagiate sopra delicatamente il tomino; se si rompe non importa, verrà furi il suo cuore cremoso e sarà ancora più appetitoso;
  • finite con mezzo cucchiao di miele al coriandolo

Godetevi la cremosità e la dolcezza del tomino unita al miele pungente e al tortino di patate.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Primi piatti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: Crema di ceci con crostini croccanti di pane nero Alto Atesino e olio al rosmarino

Un’altra ricetta vegan gustosa, elegante ed originale: la crema di ceci accompagnata da un olio profumato la rosmarino e crostini croccanti di pane nero che davvero proviene dall’Alto Adige perchè mi è stato dato dalla mamma di mio marito un sabato a pranzo. Avevamo varie fette di questo pane che ho subito congelato: un pò lo abbiamo mangiato la mattina con la marmellata e una parte è in questa ricetta. In Alto Adige la sua morte è col burro e la marmellata di ribes rosso, oppure con burro, speck e cetriolini sotto’olio.

La crema di ceci è una vera delizia e ha il vantaggio di essere proteica al punto giusto, vegan e molto saporita!

Ho solo una foto rubata prima di mangiarla perchè ultimamente le ricette che preparo sono semepre di corsa e soprattutto poco prima di cena e quindi la fame è tanta 😀

Tra l’altro la ricetta è di facilissima esecuzione.

Potete servire la crema di ceci come ve la propongo io oppure come base a dei crostacei (per chi li mangia).

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INGREDIENTI (PER DUE PORZIONI ABBONDANTI)

200 gr di ceci secchi ammollati da 24 ore (cambiate l’acqua due volte)

un cucchiaio di concentrato di pomodoro

tre fette piccole di pane nero Alto Atesino

una patata grande da lesso

olio EVO

un rametto di rosmarino

pepe, sale fino e sale grosso qb

PROCEDIMENTO

-Pelate e lavata la patata; tagliatela a pezzettoni e mettetela in una pentola.

-Aggiungete ii ceci alla pentola con la patata e coprite di acqua; l’acqua deve superare i ceci di un dito. Cuocete per 50 minuti, 1 ora; il tempo varia a seconda dei ceci e a seconda di quanto sono ammollati. Aggiungete del sale grosso, più o meno una manciata.

-Riducete il pane in piccoli pezzi, anche irregolari.

-Nel frattempo fate l’olio al rosmarino come segue: mettete dell’olio in una pentola a e unite le foglie di rosmarino lavate e asciugate; fate soffriggere per qualche minuto. Togliete le foglie e aggiungete il pane che dovrà diventare croccante; tenete basso il fuoco e rendeteli belli croccanti (faranno la differenza rispetto a del pane morbido).

-Una volta cotti i ceci e la patate, passate bene con un minipimer fino ad ottenere una crema densa, setosa, omogenea; se risulta troppo densa aggiungete dell’acqua calda fino a raggiungere la consistenza desiderata. Aggiungete il concentrato di pomodoro e mescolate bene.

-Impiattate come ho fatto io o come più vi piace; finite con un filo d’olio EVO e pepe.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti

Amore a prima vista: patate rosse, carciofi e morlacco del Grappa

iEccomi di ritorno sul blog: buon anno a tutti! Ogni anno si spera che sia migliore di quello passato, ma perchè crucciarsi? Perchè preoccuparsi o sperare che sia migliore? Io preferisco vivere giorno per giorno perchè ancora non so predire il futuro e vivere alla giornata aiuta! L’unica cosa che programmo sono le vacanze 😀 Per il resto come viene, viene; sono una accanita sostenitrice della leggerezza dell’essere.

Inauguro il nuovo anno di questo blog con una ricetta molto semplice e perfetta negli abbinamenti e non per niente si chiama “Amore a prima vista” perchè si…patate, carciofi e morlacco formano una relazione da colpo di fulmine!

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INGREDIENTI (per 2 persone)

Due patate grandi

3 carciofi medi

100 gr di morlacco del Grappa

sale e pepe a piacere

uno spicchio d’aglio

olio EVO qb

PROCEDIMENTO

-Pelate le patate e lavatele sotto l’acqua; mettetele in una terrina ripiena di acqua fredda: in questo  modo non scuriscono.

-Per i carciofi avete due possibilità: o li comprate già pelati e privati delle parti fibrose oppure li prendete interi e eliminate le fogli esterne più dure fino ad avere il cuore più tenero e una buona parte del gambo (indicativamente tenete 10-15 cm di gambo) che priverete delle parti esterne fibrose; ricordate di metterli in acqua e limone in modo che non anneriscano.

Una volta ottenuta la parte più morbida del carciofo tagliatela a metà, eliminate le eventuali barbe e fate 4 pezzi da ogni metà; mettete subito in acqua e limone.

Cuocete i carciofi in un soffritto di olio e aglio; fate insaporire a fuoco medio per 5 minuti mescolando spesso; regolate di sale, mettete il coperchio, abbassate il fuoco al minimo e di tanto in tanto mescolate; i carciofi  dovranno risultare morbidi ma interi.

-Prendete le patate e nel senso del lato più lungo tagliatele a chips, mettetele su una teglia da forno ricoperta da carta da forno e cuocetele in forno già caldo a 190°C; regolate di sale e olio EVO a piacere. Dovranno risultare dorate e croccanti; indicativamente ci vorranno 15-20 minuti.

-Una volta  che le patate saranno pronte prendetene 4 più o meno della stessa grandezza e componete come segue all’interno di un coppapasta rettangolare o rotondo a seconda della vostra preferenza:

due patate leggermente sovrapposte

morlacco a piccoli pezzi

carciofi

morlacco a piccoli pezzi

due patate leggermente sovrapposte

-Gratinate in forno a 190°C con il coppapasta in modo che il morlacco si sciolga.

-Per servire prendete il tortino con una spatola, mettetelo al centro del  piatto e con cautela togliete il coppapasta (può darsi che il morlacco esca un pò, ma a me piace vedere il formaggio sciolto).

Ottimo come antipasto ma se utilizzate più patate può diventare anche un secondo completo.

Le patate avanzate? Non farete in tempo a guardarle che già son finite! Una tira l’altra!

Buona cucina a tutti!

Julia C.

 

Antipasti · Ricette vegetariane · Secondi piatti

Ricetta vegan: mini-hamburger vegani zucca, patate e ceci

Ultimamente nei menu di ristoranti di un certo calibro o nei bar d’Italia del Gambero Rosso noto una certa attenzione anche ai vegani, ovvero si trovano piatti completamente privi di derivati animali gustosi, invitanti e che quasi quasi tentano perfino i carnivori convinti! Uno fra questi piatti è l’hamburger vegano che ho voluto preparare in una versione mini, finger food da tuffare in salsine golose e mangiare in un sol boccone. In estate si possono preparare con melanzane, zucchine, carote, ma in autunno la protagonista è la zucca.

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La preparazione è veramente semplice, necessita di pochissimi ingredienti e la cottura avviene in forno. Ma se volete rendere questo piatto super friggeteli e per una volta  la linea può anche essere messa da parte. Potete servirli come semplici finger food in un antipasto oppure come secondo piatto accompagnando con verdura spadellate o una bella insalatona e la salsina ovviamente!

INGREDIENTI (15 MINI HAMBURGER)

150 gr di zucca tagliata

2 patate piccole

4 cucchiai di farina di ceci

erba cipollina e erbe provenzali a piacere

sale e olio EVO qb

PROCEDIMENTO

-Preriscaldate il forno a 190°C.

-Pelate, lavate e tagliate a tocchetti le patate; cuocetele a vapore insieme alla zucca fino a che saranno molto morbide da spaccarsi (circa 25-30 minuti).

-Formate una purea e aggiungete la farina di ceci, le erbe provenzali, l’erba cipollina tritata, sale qb e due cucchiai di olio. Se l’impasto è ancora troppo mollo aggiungete gradualmente la farina di ceci in modo da avere un composto lavorabile con le mani.

-Mescolate bene e preparate una teglia da forno con carta da forno dove andrete a mettere le polpette pronte per essere infornate.

-Bagnatevi bene le mani (passaggio fondamentale perchè il composto è appiccicoso e vi faciliterà nella preparazione delle palline) e dall’impasto formate delle palline che poi schiaccerete in modo da dare la classica forma ad hamburger.

-Irrorate ocn un filo dìolio e mettete in forno fino a doratura; quando saranno dorate su un lato giratele e fate dorare sull’altro lato. Sentirete che croccantezza!

-Servite con una salsina a vostro piacere.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.

Contorni · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: Insalata di patate alternativa

Dopo un pò torno nel blog con una nuova ricetta molto semplice, saporita, leggera e vegan. Prima di darvi tutte le indicazioni su come prepararla mi soffermo su alcune!

Nell’ultimo periodo (parlo di circa due mesi e mezzo) mi sono dedicata anima e corpo  ad una opportunità molto importante: il dottorato. Appena laureata non mi sentivo sufficientemente pronta per affrontare il colloquio d’esame, ma ora, dopo un anno dalla laurea e qualche esperienza lavorativa in più, sono pronta e a fine luglio sosterrò l’esame. Incrociate le dita per me e speriamo che io possa scrivere su questo blog che finalmente tutti i miei sforzi, il mio impegno e la mia dedizione sono ripagati perchè poter essere una ricercatrice non è un semplice lavoro, ma è una passione.

Ieri sono andata con mio marito ad un evento molto bello a Cortina: la prima edizione di identità di montagna. Un evento enogastronomico organizzato all’agriturismo El Brite de Larieto immerso tra le montagne e dei bellissimi prati verdi. Qui si è totalmente lontani dalla città e dal caos di tutti i giorni; sentirete un buon profumo di fieno e potrete godervi una bella giornata di sole fuori sulla terrazza dell’agriturismo o tra i prati nei dintorni.

L’evento prevedeva l’assaggio di piatti di diversi chef tra i quali..udite udite: Massimo Bottura (una persona semplicissima, alla mano… ci ha servito lui il suo piatto!), tre stelle michelin e la sua osteria Francescana di Modena è al terzo posto tra i 50 migliori ristoranti del mondo; per me, appassionata di cucina e food blogger, è stato un onore e un’emozione!!! Abbiamo mangiato benissimo e questi sono stati i piatti e gli chef presenti:

Massimo Bottura: compromesso storico – tortellini fatti a mano con crema di parmigiano; sublimi! Lo chef ha spiegato che questa crema è fatta solo ed esclusivamente con parmigiano senza aggiunta di grassi quali burro o panna. Per lo chef il cibo deve essere buono ma soprattutto sano!

Alessandro Gilmozzi: eliche di pasta Matt Felicetti con olio extra vergine d’oliva, erbe e fiori di montagna – un’esplosione di sapori grazie al mix di erbe e fiori.

Alfio Ghezzi: salmerino di Preore, orzo tostato, carote, albicocche e crescione di torrente – un piatto creativo davvero azzaeccato; mi ha stupito molto come ha preparato l’orzo tostato perchè era ridotto in polvere e tendente al dolce.

Riccardo Gaspari: pancetta di maiale croccante con purè di fave e salsa al marsala – la pancetta si scioglieva in bocca, il purè di fave ci stava divinamente a detta di mio marito che l’ha mangiata.

Gigi Dariz. funghi porcini all’erba cipollina – bellissima la presentazione di questo piatto su piatti rotondi ricavati da un tronco; davano alla polenta e ai funghi un profumo particolare di bosco. Fenomenali i funghi prima scottati in padella e poi passati velocemente sulla griglia.

Mauro Brun e Bruno Rebuffi: Tartare di Fassona piemontese con dressing di ciliegie – a detta di mio marito strepitosa, delicata, unica! Semplicemente condita con fiore di sale e dressing alla ciliegia.

Massimo Alverà e Alessandro Favrin: dolce a sorpresa che consisteva in un cupacake morbidissmo servito con crema inglese al mirtillo nero: da paura!!! Una goduria totale! C’erano anche fiori di zucca fritti ripieni con ricotta, arancia e gocce di cioccolato serviti con dressing al lampone in tubetto: non ci hanno entusiasmato!

Eccellenti anche i vini della cantina Santa Margherita e Ferrari.

Ed eccoci giunti alla mia ricetta!

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INGREDIENTI (per 2 persone)

3 patate da far lesse

15 pomodori piccadilly

20 olive nere taggiasche

origano a piacere

olio EVO, sale e pepe qb

PROCEDIMENTO

-Lavate bene le patate e lessatele in abbondante acqua fino a coprirle per 40-45 minuti. Devono risultare sode e non sfaldarsi quando le tagliate.

-Nel frattempo lavate i pomodori e tagliateli a fette nel senso del lato più lungo; scolateli un pò dai semi e conditeli in anticipo con olio, origano, sale e pepe a piacere. Fate insaporire fino a che non sono cotte le patate.

-Una volta cotte le patate, mettetele subito in acqua fredda per bloccare la cottura, pelatele e tagliatele a rondelle.

-Unite insieme i pomodori, le patate e le olive; regolate di sale, pepe, origano e olio EVO.

-Potete servire come ho fatto io o come una vera e propria insalata all’interno di una ciotola.

Buona cucina a tutti!

Julia C.