Le cime di rapa sono una delle verdure che preferisco. Potrei mangiarne a quintalate in tutti i modi e adoro le orecchiette con le cime di rapa piccanti e cacioricotta o con ricotta affumicata.
Questa ricetta é un omaggio alla Puglia!
Generalmente si tengono solo le cime e qualche foglia più piccola e morbida, ma io ho pensato perché buttare via le altre foglie? Uno spreco! Mi son detta…provo a fare un pesto e vediamo come viene. Beh..é venuto strepitoso!!! Ottimo con la pasta e per condire dei crostini magari accompagnati da pomodori secchi sott’olio come sfizioso antipasto.
Le foglie esterne più grandi usatele per insaporire l’acqua di cottura della vostra pasta e con le altre preparate questo favoloso pesto!
Vi propongo quindi una ricetta di recupero che vi stupirà!
INGREDIENTI
35 gr di mandorle
35 gr di parmigiano reggiano 36 mesi
30 foglie medie di cime di rapa
uno spicchio d’aglio
olio qb
pepe bianco qb
PROCEDIMENTO
-Lavate le foglie e togliete il gambo; tenete solo la parte morbida della foglia.
-Soffriggete l’aglio in un pó di olio e saltate le foglie per 5 minuti a fuoco medio alto girandole spesso. Regolate di sale e pepe.
-Tritate nel robot il parmigiano e le mandorle, aggiungete le foglie e a filo l’olio, dopo aver axionato il robot. Dovrete raggiungere una consistenza morbida ma densa.
– Godetevi il pesto come più vi piace: io vi consiglio di utilizzarlo per una pasta come vedete qui sotto; finite con del cacioricotta grattugiato.
Se per la pasta, il pesto dovesse risultare troppo denso, diluitelo prima con due cucchiai di acqua e poi condite la pasta.
Buona cucina a tutti!
Julia C.