Antipasti · Finger food · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: il mio street food siciliano preferito, le panelle

Le panelle sono uno dei miei street food preferiti. Croccanti, dolci, fritte!!! Una tira l’altra!
In Sicilia si usa mangiare il panino con le panelle, gocce di limone e pepe. Una goduria per il palato.
Potete servire le panelle durante un buffet, in una cena x stupire gli amici e per calmare i primi segni della fame. Andranno a ruba e ve ne chiederanno ancora..ancora..ancora..
Pensavo fossero di difficile realizzazione ma invece sono semplicissime ed economiche.
Potreste anche azzardarle per il cenone di Capodanno per dare un tocco di originalità e per far mangiare ai vostri ospiti qualcosa di insolito. Vi chiederanno tutti la ricetta!!!

image

INGREDIENTI
200 gr di farina di ceci
600 ml di acqua
Una manciata di sale fino
Prezzemolo
1 limone
Pepe rosa o mix di pepe
Olio di arachidi per friggere

PROCEDIMENTO
-Mescolate l’acqua e la farina di ceci in una casseruola; regolate di sale.
-Cuocete fino ad ottenere una polentina; il composto è pronto quando si stacca dalle pareti. Circa 15 minuti.
-Mescolate spesso in modo da non avere grumi.
-Aggiungete il prezzemolo tritato, mescolate e stendete questo impasto in una sfoglia sottile di mezzo millimetro su un foglio di carta da forno.
-Fate raffreddare completamente e tagliate a quadrotti.
-Friggete in olio di arachidi caldo.
-Servite accompagnando con qualche goccia di limone, pepe tritato e un bicchiere di prosecco freddo.

Buona cucina a tutti!
Julia C.

Pubblicità
Antipasti

Variazione di crostini di pane carasau

Di solito la cena della Vigilia di Natale si prepara il pesce.. o così vuole la tradizione. In molte famiglie la cena della Vigilia é molto sentita, quasi più del giorno di Natale. Tutta la famiglia si riunisce intorno ad un tavolo, si mangia, si chiacchiera e si aspetta tutti insieme la mezzanotte, momento in cui, per i più piccoli, arriva Babbo Natale e quindi si scartano i regali.
Potete proporre questi crostini anche al cenone di capodanno. I miei ospiti li hanno apprezzati molto. Addirittura mio marito mi ha detto che sono stati una delle cose più buone della cena!

Vi propongo una variazione sul tema pane carasau per accontentare tutti: una versione vegana e una versione per onnivori!
È una ricetta di semplice esecuzione, forse la parte più difficile é il pesce, ma con qualche accorgimento che vi suggerisco cercherò di rendere tutto più facile.

image

image

INGREDIENTI (6 PERSONE)

Variazione 1:
6 pezzi di pane carasau
150 gr di ceci secchi
1 peperone giallo
1 peperone rosso
Prezzemolo
1 spicchio d’aglio
Olio evo
Sale e pepe

Variazione 2:
6 pezzi di pane carasau
6 gamberoni
6 carciofi (se li trovate prendete quelli già pronti con il gambo)
Olio evo
Sale e pepe
1 spicchio d’aglio

PROCEDIMENTO

Variazione 1:
– Ammollate i ceci in acqua dalla sera prima e cambiate l’acqua due volte. Cuoceteli per 30 minuti fino a che diventano morbidi.
-Ripassateli in padella con olio e uno spicchio d’aglio; cuocete a fuoco medio alto per 5 minuti mescolando spesso. Alla fine aggiungete il prezzemolo tritato e regolate di sale e pepe.
-Fatelo raffreddare un pó e poi riduceteli in crema.
-Mettete la crema di ceci da parte.
-Pelate da crudi i peperoni usando un pela patate; tagliateli a metà nel senso della lunghezza, togliete i semi, il picciolo verde, lavateli e poi tagliateli in 6 pezzi.
-Cuoceteli in una padella con olio e aglio che avrete fatto precedentemente soffriggere. Regolate di sale e pepe.
-Una volta cotti lasciateli un pó raffreddare e poi riduceteli in crema.
-Passate la crema in un colino a maglia stretta in modo da eliminare tutta l’acqua e tenete la porta che vi resta nel colino.
-Come comporre: pane carasau, crema di ceci, salsina di peperoni, filo d’olio e in forno a 180°C per 10-15 minuti.

Variazione 2:
-Togliete il carapace ed eventualmente la testa dai gamberoni, togliete anche il filo intestinale. Sciacquateli e metteteli da parte.
-Eliminate le prime foglie esterne dei carciofi e il gambo (ma tenetelo da parte per fare un risotto). Tagliateli a metà e togliete le barbe. Tagliateli a julienne sottile. Lavateli, scolateli e spruzzate qualche goccia di limone.
-Fate soffriggere uno spicchio d’aglio nell’olio, aggiungete i carciofi e cuocete a fuoco medio per 15 minuti. Regolate di sale e pepe.
– Fate soffriggere in un’altra padella uno spicchio d’aglio nell’olio e mettete i gamberoni. Fateli cuocere un minuto per lato e toglieteli dalla padella. Regolate di sale. Finiranno di cuocere in forno.

Come comporre;
pane carasau, carciofi, gamberone e filo d’olio. Cuocete in forno a 180°C per 10-15 minuti.

Servite caldissimi entrambi i crostini.

Buona cucina a tutti!
Julia C.

Primi piatti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: Spaghetti Mancini con zucchinette, fiori di zucca, limone, menta e pepe di sichuan

Le ferie si avvicinano e quest’anno sono speciali perché andremo in un luogo speciale, unico ed é uno di quei posti che fanno parte dei sogni nel cassetto.

Abbiamo costruito questo viaggio con cura, dedizione e finalmente manca poco. Un viaggio é qualcosa che rimane per sempre,  dona emozioni prima, durante e dopo e questo nostro viaggio é per me una conquista; é un pó come una di quelle tappe fondamentali che nella vita si devono affrontare.

Vi saluto momentaneamente lasciandovi questa ricetta squisita, gourmet e ideale per un pranzoo una cena estiva.

Ho utilizzato uno spaghetto Mancini, un pastificio marchigiano (da buona mezza marchigiana non potevo smentirmi..) che produce una pasta favolosa; ho provato diversi formati e il loro spaghetto é il mio preferito. Tiene benissimo la cottura e lega il sugo molto bene. Ottimi con sughi ricchi e corposi, ma che con condimenti più delicati e gourmet come quello che vi propongo.

É una ricetta vegan da sballo!

Intanto buone.vacanze e arrivederci al mio ritorno!

Spero che questa possa essere una pasta anche per il vostro pranzo di ferragosto!

IMG_20160723_233715

INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)
160 gr di spaghetti Mancini
6 zucchinette piccole
15 fiori di zucca
8 foglie di menta
Pepe di sichuan
2 cipollotti rossi piccoli o uno medio
Scorza di 1 limone tagliata a julienne sottile senza la parte bianca interna e amara
Olio evo e sale qb
Peperoncino a piacere

PROCEDIMENTO
-Lavate bene le zucchine e eliminate le due estremità; lavate bene i fiori ed eliminate la parte finale più dura col pistillo; pelate il cipollotto e lavatelo bene. Asciugate bene e con molta delicatezzo i fiori di zucca.
-Procedete al taglio a julienne delle zucchine e dei fiori di zucca. Tagliatele molto finemente il cipollotto.
-Mettete in padella dell’olio evo, il cipollotto, 15 semi di peperoncino e qualche scorzetta di limone. Fate rosolare bene e fate cuocere quasi del tutto il cipollotto, per non far bruciare il cipollotto e per raccogliere tutto il suo sapore aggiungete due-tre cucchiai di acqua e fate evaporare.
-Una volta quasi cotti i cipollotti aggiungete le zucchine e cuocetele in modo da mantenerle comunque croccanti (circa 10 minuti a fuoco medio e mescolando spesso). Regolate di sale e aggiungete un cucchiaio di succo di limone. Alla fine aggiungete 4 foglie di menta tritate e mescolate bene.
– A questo mix aggiungete per ultimi i fiori e ultimate la cottura per due minuti a fuoco medio, Regolate di sale.
-Cuocete gli spaghetti e lasciateli ulon pó al dente. Al momento di scolarli tenete da parte un pó di acqua di cottura e procedete a risottarli in padella con il condimento.
-Se vi è un pó di liquido nella padella non vi preoccupate perché permetterà alla pasta di non seccare mentre la mangiate (ovvio non deve essere il lago di Garda nella pentola 😀 ).
– Servite facendo il classico nido di pasta, magari aiutandovi con un coppapasta. Finite il piatto con pepe di sichuan tritato, una foglia di menta e scorzette di limone.

Consiglio: potete aggiungere alla fine nel piatto dei pinoli tostati e tritati grossolanamente.

Buona cucina a tutti e buone vacanze!
Julia C.

20160726_194934

Ricette vegetariane

Ricetta vegan: quando una piadina risolve il pranzo in ufficio…e che piadina!!!!

Adoro le piadine, soprattutto quelle preparate con farine particolari; ne ho provate con avena, quinoa, farro, kamut e integrali. Le ho comprate pronte al supermercato biologico ma ho anche provate a farle in casa e sono venute buonissime. I miei ospiti han o apprezzato soprattutto perché erano fatte calde al momento è ognuno poteva farcirla a piacere.

Le piadine sono velocissime e semplicissime da preparare; potete metterci dentro quello che volete. Io ve la propongo vegan e un pó speziata perché é la mia piadina preferita è perché é davvero saziante e soddisfacente.

È una preparazione ideale per una pranzo veloce in ufficio, per un buffet, un antipasto alternativo. Si presta ad ogni uso ed abbinamento; volendo essere gourmand, si potrebbe pensare anche ad una millefoglie di piadina croccante con melanzane fritte, crema al basilico,pomodorini semi secchi e mozzarella di bufala/seitan. Ho già fame….. 😀

Insieme a questa piadina, se non siete in ufficio, potete bere una birra bianca leggera ghiacciata!

20160704_195410

20160704_195528

INGREDIENTI (PER 2 PIADINE)

250 gr di seitan alla piastra

15 pomodorini ciliegino

2 cucchiai di maionese vegan

1 cucchiaino da thè di senape di dijon

1 cucchiaino da caffè di paprica forte e di paprica dolce

origano qb

olio EVO e sale qb

1 cucchiaio di succo di limone

2 piadine

PROCEDIMENTO

-Tagliate a dadini il seitan e a rondelle i pomodorini lavati.

-Condite il tutto con la maionese vegan, la senape, la paprica dolce e forte, il succo di limone, due cucchiai di olio EVO, sal e origano.

-Mettete la farcia all’interno della piadina, piegatela a metà e scaldatela.

-Mangiate la vostra piadina calda, ma è ottima anche tiepida.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

20160704_195432

Antipasti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: crema di cannellini e crostini al basilico

Non se ne può più della pioggia…mette di malumore e quella volta, prima volta, che in compagnia decido.di andare al lavoro in bici, ovviamente la sera piove a dirotto o come si dice qui “piovono cani e gatti”!!

Un mese di giugno iniziato con un tempo che sembra novembre e che fa venire voglia di mangiare ancora qualcosa di caldo come questa crema di cannellini vegan che vi propongo oggi. Una ricetta versatile che potete sfruttare in diversi modi; come antipasto caldo, come finger food freddo o come pesto su una fetta di pane rustico abbrustolito. Io ho reso la ricetta vegan, ma potete servire questa crema con dei gamberoni o mazzancolle spadellate . Il finger food viene molto elegante e originale sia nela versione vegan che non. Magari servito in un cucchiaio di ceramica bianca o in un piccolo contenitore trasparente ermetico, che ogni commensale provvederà ad aprire e scoprire il ghiotto contenuto!

20160605_231119

20160605_230956

INGREDIENTI  (2 PORZIONI x antipasto)

250 gr di cannellini secchi messi in ammollo 12 ore oppure in scatola biologici

3 pomodori ramati

1 spicchio d’aglio

10 foglie di basilico

Due fette di pane integrale

Peperoncino

Olio evo,sale e pepe qb

PROCEDIEMENTO

-Cuocete i cannellini per il tempo indicato sulla confezione oppure scolateli dal loro liquido se avete quelli in scatola. Metteteli da parte.

-Lavate i pomodori e fate un taglio a croce sul fondo di ogni pomodoro. Sbollentateli per tre minuti. Peletali, tagliateli ed eliminate semi e acqua di vegetazione.

-Frullate con frullatore ad immersione i cannellini insieme ai pomodori; se il composto é denso (se usate la preaprazione come pesro va bene densa) aggiungete un pó d’acqua fino a raggiungere una consistenza cremosa. Regolate di sale e pepe.

-Scaldate in una padella olio, aglio e peperoncino; fate soffriggere e aggiungete la crema; fate insaporire per bene.

-Tritate il basilico e unitelo all’olio; cospargete le due fette di pane e lasciate insaporire 10 minuti.

– Componete il piatto mettendo prima la crema e sopra una fetta di pane tagliata in piccoli pezzi uguali; finite con un filo d’olio e servite caldo o freddo a seconda di come lo preferite.

Buona cucina a tutti!

Juliia C.

 

Antipasti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: crostone rosso e verde

Una ricetta nata per caso come recupero dei ceci e li spinacino preparati la sera prima! Ho avuto l’ispirazione in autobus ieri sera 😀 Noi nel nostro lavoro diciamo che le idee migliori vengono quando meno te lo aspetti (anche in bagno mentre si legge il giornale)!
Non avevo voglia di proporre a mio marito ceci e spinacino riscaldati e mi sono messa in moto! Pensare una ricetta é una delle cose 7che più mi piace perché davvero mi ritrovo in altro mondo e mi sento molto Alice nel paese delle meraviglie.
Magari in un’altra vita sarò una grande chef a capo di una brigata di un ristorante rinomato…  😀

A proposito di cibo vi consiglio il Padova food festival che parte da domani fino a domenica. É una manifestazione con due percorsi: veggie e meatty, in cui viene  “hackerato” lo street food, ossia ognuno da la sua interpretazione riproducendola in una ricetta.  Saranno presenti 20 ristoranti di Padova accoppiati ognuno ad una azienda agricola del territorio.

Detto ciò vi lascio ora alla mia ricetta ideale, vegan, come antipasto e convincerà anche i vostri amici o familiari che della carne fanno una istituzione!

Il pesto può essere utilizzato anche come condimento per una pasta o finger food servito in un bicchierino trasparente semplicemente mettendo un pezzettino piccolo di pane sul fondo, il pesto, i pomodori e un filo d’olio oppure seplicemento il pesto con i pomodori; sbizzarritevi!! Vi propongo quindi qualcosa che potete utilizzare in diversi modi a seconda di quello che avete voglia

20160526_082701

INGREDIENTI (2 crostoni)

2 fette di pane da bruschetta (tipo pugliese; io ho uitlizzato il pane in cassetta che preparo ogni settimana con la macchina del pane)

3 pomodori piccoli ramati

10 olive nere kalamata denocciolate

100 gr di ceci (o quelli in scatola bio oppure quelli secchi)

due manciate di spinacino

4 fili di erba cipollina

olio EVO qb

uno spicchio d’aglio

3 foglie di basilico

sale e pepe qb

PROCEDIMENTO

-Se avete i ceci secchi ammollateli in acqua per 12 ore e poi cuoceteli per il tempo indicato sulla confezione; se avete quelli in scatola scolateli soltanto; mettete i ceci in una padella in cui avrete fatto soffriggere olio e aglio; aggiungete gli spinacini precedentemente ben lavati e scolati dall’acqua in eccesso; cuocete per 5-7 minuti a fuoco medio alto e fate raffreddare un pò.

-Preparate i pomodori tagliandoli a dadini e togliendo l’acqua di vegetazione e i semi; insaporiteli con olio, aglio, basilico tritato e le olive tritate grossolanamente. Lasciate insaporire un paio d’ore coperti. Alla fine regolate di sale e pepe.

-Preparate il pesto di ceci,spinacino e erba cipollina con un robot da cucina e olio fino a  raggiungere una consistenza densa e cremosa; regolate di sale e mettete da parte.

-Servite come segue: pane abbrustolito, un filo d’olio, pesto e sopra i pomodori; un filo d’olio per finire.

20160526_082613

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: puré di fave pugliesi con spinacino piccante

Penso al mare della Puglia e mi viene nostalgìa…penso al suo cibo e mi viene l’acquolina in bocca…il mare non posso riprodurlo e quello che ho vicino non è minimamente paragonabile, ma il cibo posso sicuramente cercare di prepararlo.

Il Salento ha una tradizione culinaria radicata e mai avrei pensato che si basasse principalmente sugli ortaggi; quest’estate in vacanza in Salento siamo andati ad una sagra di arte culinaria salentina e ho scoperto dei piatti poveri ma ricchi allo stesso tempo, che vengono cucinati “come una volta”: ciceri e tria, fave e cicoria, la.zuppa cecamariti (mio marito la adora!). C’erano, inoltre, nel centro della piazza, delle Signore che preparavano pasta fresca espressa: orecchiette, maccheroncini, sagne incannulate (una pasta lunga attorcigliata), che poi veniva condita con sughi tipici come conserva di pomodoro e ricotta forte.
Profumi e sapori veri di una volta e un mare stupendo: questo il Salento per me in poche parole!

Vi lascio la ricetta del puré di fave e cicoria (in questo caso con spinacino piccante) che potete servire come antipasto sia sotto forma di puré, sia come crostone croccante unto di olio piccante e aglio, puré di fave e sopra lo spinacino croccante. Abbinate un vino rosso corposo pugliese, magari un primitivo di Manduria.

20160324_212057

INGREDIENTI (2porzioni)

200 gr di fave ammollate in acqua per 12 ore
Due patate piccole o una grande
Spinacino
Peperoncino secco,olio evo, sale e pepe a piacere
Crostini di pane unto

PROCEDIMENTO.
-Lessate le fave e la patata tagliata a pezzi; lessate in poca acqua, massimo due dita.
– Quando tutto sarà cotto riducete in un puré grossolano e ripassatelo in padella con olio e aglio. Regolate di sale.
-Lavate e cuocete lo spinacino in olio piccante e aglio; va cotto a fuoco vivo per pochi minuti. Regolate di sale.
-Componete il piatto mettendo il puré, lo spinacino e qualche crostino. Finite con pepe e un filo d’olio evo.

20160419_191323

Buona cucina a tutti!
Julia C.

Ricette vegetariane · Secondi piatti

Ricetta vegan: rotolo vegan con farina di ceci e verdure di stagione spadellate

Le parole chiave in cucina sono: inventare, sperimentare, provare! E io che sono una biologa ricercatrice, posso non fare tutte queste cose? No e devo dire che ultimamente sperimento parecchio, soprattutto con le verdure (le mie amate!!).

Sperimentare è anche l’unico modo per imparare perchè si capisce cosa piace, gli abbinamenti vincenti o quelli tremendi; può capitare di gettare direttamente nel cestino quello che si prepara (è capitato anche a me..), ma fa parte del gioco. Si..questa parola mi piace molto..gioco..la cucina è un gioco per me e non avere qualcosa di buono da preparare o da mangiare mi mette tristezza, mi rende perfino smonata. Non c’è niente  di meglio, alla fine di una giornata di lavoro, che una bella cena colorata, gustosa e ricca, magari con un calice di buon vino per rendere il tutto ancora più slow… L’amore per il cibo fa stare bene o almeno è quello che capita  a me ed è una terapia ad una giornata storta!

La ricetta che vi propongo è vegan e non finirò mai di ribadire che mangiare vegan non vuol dire mangiare triste, anzi..tutt’altro; molto spesso è più colorato e saporito un piatto di verdure che uno di carne con una insalatina stupida; ovviamente mi riferisco alla nostra cucina di tutti i giorni perchè questa è la nostra quotidianità; non si può certo andare al ristorante tutti i giorni. Fortunatamente abbiamo una cultura del cibo radicata come nessun’altro nel mondo: non siamo mica fan del take away come gli americani noi eh!!! 😀

La base è un rotolo di ceci ideale per qualsiasi altra preparazione; mettete le verdure che più vi piacciono e se volete azzardate anche un formaggio che si scioglie come un asiago o una caciotta (in questo modo sarà una ricetta vegetariana adatta anche ai più scettici).

DSC_8406

INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)

120 gr di farina di ceci

due cucchiai colmi di farina di mais per polenta

4-5 cucchiai di farina di farro integrale

acqua quanto basta

3 cucchiai di olio evo

sale e pepe quanto basta

mezzo cucchiaino da thè di bicarbonato

verdure tagliate della stessa grandezza spadellate (anche dal giorno prima così recuperate gli avanzi)

due cucchiai di olive taggiasche

maionese vegan di riso

PROCEDIMENTO

-Mescolate insieme la farina di ceci, quella di mai, di farro, il bicarbonato, il sale e una spolverata di pepe. Aggiungete l’olio e l’acqua fino a raggiungere un impasto che riuscirete a maneggiare; se risulta troppo umido aggiungete farina di farro a cucchiai; l’impasto dovrà comunque essere morbido e per maneggiarlo “oliatevi” le mani;

-Mettete l’impasto sul piano di lavoro coperto da una terrina per mezz’ora.

-Nel frattempo cuocete le verdure scelte (io avevo, zucca, finocchio, broccolo, cicoria) insieme alle olive; regolate di sale e pepe. Lasciatele croccanti; finiranno la cottura in forno.

-Stendete l’impasto in un rettangolo sottile su un foglio di carta forno oliato con un cucchiaio di olio; se l’impasto appiccica “oliatevi” le mani.

-Mettete le verdure e arrotolate con l’aiuto della carta forno, appena avete fatto un giro aggiungete altre verdure e finite di arrotolare.

-Cuocete in forno già caldo a 190°C; il rotolo sarà cotto quando risulterà  asciutto al tatto.

-Accompagnate le vostre fette del rotolo con maionese di riso vegan e un buon calice di vino, magari un prosecco biologico

DSC_8402

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: cremoso di zucca con crumble di pistacchi tostati

Siamo a -2 giorni da San Valentino, la festa degli innamorati. Io personalmente, la festeggio e mi piace come ricorrenza; soprattutto per l’idea e il significato che questa giornata ha in sè. Di certo l’amore tra due persone deve essere ricordato, ravvivato e manifestato ogni giorno. Molto spesso succede che due persone si dimentichino l’uno dell’altra dando scontato l’amore reciproco e manifestando quello che chiamo “amore passivo” ovvero vuoto e privo di emozioni.

Io sono fortunata, lo ammetto, ma sempre più spesso vedo coppie sgretolarsi e persone che quando sono insieme sono spente, quasi senz’anima. Vivere l’amore vero, pieno, appagante è un’esperienza unica..rende vivi!

Adesso basta sentimentalismi!! 😀 Vi propongo una ricetta semplicissima, gustosa, originale e vegan.

Potete servirla proprio il giorno di San Valentino se volete preparare una cenetta romantica; può essere preparata come antipasto leggero o come entreè all’intera cena.

In versione più abbondante servita su un piatto fondo elegante può essere un gustoso primo piatto.

image
INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)

8 fette spesse di zucca con la buccia privata dei semi

20 gr di pistacchi

olio EVO qb

sale e pepe bianco qb

PROCEDIMENTO

-Cuocete al vapore le fette di zucca.

-Tostate i pistacchi e tritateli grossolanamente. Metteteli da parte.

-Quando le fette saranno morbide privatele della buccia e frullatele insieme ad un pò d’acqua quanta basta per rendere il tutto cremoso, ma non liquido. Aggiustate di sale e pepe.

-Servite come segue: una cocotte calda (scaldatela qualche minuto nel forno o nel forno a microonde), il cremoso di zucca caldo, pepe bianco tritato e i pistacchi.

image

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Contorni · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: radicchio di Treviso tardivo, pistacchi sbriciolati, arancia e dressing alla senape

Quando si dice “inventare una ricetta”…ecco questa insalata è stata inventata una sera in cui volevo qualcosa di diverso e originale.

Adoro i pistacchi non salati perchè se ne possono fare mille usi: dai dolci, ai pesti, alle ricette salate. Sono molto versatili.

Potete abbinare a questa gustosa e fresca insalata del seitan saltato in padella a straccetti condito con olio e pepe rosa tritato; avete così un piatto unico vegan molto saporito, completo, salutare e leggero.

Da quanto è buona l’ho fatta due volte in una settimana e mio marito mi ha detto che è stata una vera sorpresa come abbianamento e sapori.

Per completare in bellezza la vostra cena vi consiglio un calice di un vino fermo che adoro per i suoi profumi e per il suo gusto floroeale, fruttato e intenso: il Gewurztraminer. Io in casa ne avevo una bottiglia presa qualche tempo fa da una cantina che ritengo eccellente: Cantina Santa Margherita.

image

INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)

1 testa di radicchio rosso di Treviso tardivo

una arancia da tavola non trattata

25 gr di pistacchi non salati e sgusciati

Per il dressing:

un cucchiaino da thè di senape di dijon

5 cucchiai di succo d’arancia

un cucchiaino da thè di aceto balsamico

sale qb

5 cucchiai di olio EVO

PROCEDIMENTO

-Tagliate l’estremità bianca del radicchio e tagliatelo a metà nel senso della lunghezza; lavatelo bene e asciugatelo; togliete le foglie più piccole interne spesso amare e la parte bianca interna; tagliate poi in tre parti e la parte finale affettatela sottilmente; così non butterete via nulla.

-Lavate l’arancia e tagliate gli spicchi a vivo; saranno delle piccole chicche dolci. Dalla buccia ricavate il succo che dovete conservare.

-Tostate i pistacchi e tritateli grossolanamente; si devono sentire nell’insalata; daranno la parte croccante.

-Per il dressing: unite la senape, il succo dell’arancia, l’aceto, ilolio, sale e pepe; mescolate molto bene in modo da avere una salsa liscia e omogenea.

-Mettete il radicchio, l’arancia e i pistacchi in una terrina e condite con il dressing.

Sentirete che bontà!

image

Buona cucina a tutti!

Julia C.