Ricette vegetariane · Secondi piatti

Ricetta vegan: rotolo vegan con farina di ceci e verdure di stagione spadellate

Le parole chiave in cucina sono: inventare, sperimentare, provare! E io che sono una biologa ricercatrice, posso non fare tutte queste cose? No e devo dire che ultimamente sperimento parecchio, soprattutto con le verdure (le mie amate!!).

Sperimentare è anche l’unico modo per imparare perchè si capisce cosa piace, gli abbinamenti vincenti o quelli tremendi; può capitare di gettare direttamente nel cestino quello che si prepara (è capitato anche a me..), ma fa parte del gioco. Si..questa parola mi piace molto..gioco..la cucina è un gioco per me e non avere qualcosa di buono da preparare o da mangiare mi mette tristezza, mi rende perfino smonata. Non c’è niente  di meglio, alla fine di una giornata di lavoro, che una bella cena colorata, gustosa e ricca, magari con un calice di buon vino per rendere il tutto ancora più slow… L’amore per il cibo fa stare bene o almeno è quello che capita  a me ed è una terapia ad una giornata storta!

La ricetta che vi propongo è vegan e non finirò mai di ribadire che mangiare vegan non vuol dire mangiare triste, anzi..tutt’altro; molto spesso è più colorato e saporito un piatto di verdure che uno di carne con una insalatina stupida; ovviamente mi riferisco alla nostra cucina di tutti i giorni perchè questa è la nostra quotidianità; non si può certo andare al ristorante tutti i giorni. Fortunatamente abbiamo una cultura del cibo radicata come nessun’altro nel mondo: non siamo mica fan del take away come gli americani noi eh!!! 😀

La base è un rotolo di ceci ideale per qualsiasi altra preparazione; mettete le verdure che più vi piacciono e se volete azzardate anche un formaggio che si scioglie come un asiago o una caciotta (in questo modo sarà una ricetta vegetariana adatta anche ai più scettici).

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INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)

120 gr di farina di ceci

due cucchiai colmi di farina di mais per polenta

4-5 cucchiai di farina di farro integrale

acqua quanto basta

3 cucchiai di olio evo

sale e pepe quanto basta

mezzo cucchiaino da thè di bicarbonato

verdure tagliate della stessa grandezza spadellate (anche dal giorno prima così recuperate gli avanzi)

due cucchiai di olive taggiasche

maionese vegan di riso

PROCEDIMENTO

-Mescolate insieme la farina di ceci, quella di mai, di farro, il bicarbonato, il sale e una spolverata di pepe. Aggiungete l’olio e l’acqua fino a raggiungere un impasto che riuscirete a maneggiare; se risulta troppo umido aggiungete farina di farro a cucchiai; l’impasto dovrà comunque essere morbido e per maneggiarlo “oliatevi” le mani;

-Mettete l’impasto sul piano di lavoro coperto da una terrina per mezz’ora.

-Nel frattempo cuocete le verdure scelte (io avevo, zucca, finocchio, broccolo, cicoria) insieme alle olive; regolate di sale e pepe. Lasciatele croccanti; finiranno la cottura in forno.

-Stendete l’impasto in un rettangolo sottile su un foglio di carta forno oliato con un cucchiaio di olio; se l’impasto appiccica “oliatevi” le mani.

-Mettete le verdure e arrotolate con l’aiuto della carta forno, appena avete fatto un giro aggiungete altre verdure e finite di arrotolare.

-Cuocete in forno già caldo a 190°C; il rotolo sarà cotto quando risulterà  asciutto al tatto.

-Accompagnate le vostre fette del rotolo con maionese di riso vegan e un buon calice di vino, magari un prosecco biologico

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Buona cucina a tutti!

Julia C.

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Antipasti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: cremoso di zucca con crumble di pistacchi tostati

Siamo a -2 giorni da San Valentino, la festa degli innamorati. Io personalmente, la festeggio e mi piace come ricorrenza; soprattutto per l’idea e il significato che questa giornata ha in sè. Di certo l’amore tra due persone deve essere ricordato, ravvivato e manifestato ogni giorno. Molto spesso succede che due persone si dimentichino l’uno dell’altra dando scontato l’amore reciproco e manifestando quello che chiamo “amore passivo” ovvero vuoto e privo di emozioni.

Io sono fortunata, lo ammetto, ma sempre più spesso vedo coppie sgretolarsi e persone che quando sono insieme sono spente, quasi senz’anima. Vivere l’amore vero, pieno, appagante è un’esperienza unica..rende vivi!

Adesso basta sentimentalismi!! 😀 Vi propongo una ricetta semplicissima, gustosa, originale e vegan.

Potete servirla proprio il giorno di San Valentino se volete preparare una cenetta romantica; può essere preparata come antipasto leggero o come entreè all’intera cena.

In versione più abbondante servita su un piatto fondo elegante può essere un gustoso primo piatto.

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INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)

8 fette spesse di zucca con la buccia privata dei semi

20 gr di pistacchi

olio EVO qb

sale e pepe bianco qb

PROCEDIMENTO

-Cuocete al vapore le fette di zucca.

-Tostate i pistacchi e tritateli grossolanamente. Metteteli da parte.

-Quando le fette saranno morbide privatele della buccia e frullatele insieme ad un pò d’acqua quanta basta per rendere il tutto cremoso, ma non liquido. Aggiustate di sale e pepe.

-Servite come segue: una cocotte calda (scaldatela qualche minuto nel forno o nel forno a microonde), il cremoso di zucca caldo, pepe bianco tritato e i pistacchi.

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Buona cucina a tutti!

Julia C.

Sott'oli

Ricetta vegan: pomodori secchi pugliesi sott’olio della mamma Anna

Buon anno a tutti!!

La ricetta di oggi è una di quelle ricette che si tramandano in famiglia e per le quali poi si fa la lacrimuccia ripensando che era stata scritta dalla propria mamma o dalla nonna. Tramandare i consigli e le ricette è una delle cose più belle di una famiglia perchè non solo ci si scambia consigli su come eseguire la ricetta, ma anche emozioni legate a quel particolare piatto e questo è quello che più rimane impresso nella mente. La ricetta che vi propongo mi è stata data dalla mamma di mio marito.

A me è stata data, scritta a mano, la ricetta di questi favolosi pomodori secchi che creano dipendenza tanto da finire a mangiarli direttamente dal barattolo! Per me è stata la prima esperienza di esecuzione di un sott’olio e devo dire che non è affatto difficile..anzi..ho sfatato un mito!! 😀

Prendete dei pomodori secchi che abbiano il sole dentro e utilizzate olio di oliva extra vergine di primissima qualità.

I sott’oli non necessitano di sterilizzazione (“cuocereste” e rovinereste inutilmente l’olio) perchè l’olio e la precendente ebollizione in acqua e aceto fanno da conservanti e preservanti. La cosa importante è far uscire bene l’aria tra i pomodori e coprirli completamente di olio.

Con mezzo chilo di pomodori riuscite a fare 5 vasetti di medie dimensioni con coperchio da 60mm. Mi raccomando comprate sempre coperchi nuovi, i vasetti potete invece riutilizzarli.

Consiglio: se frullate i pomodori viene un’ottima salsina da servire come antipasto con dei crostini caldi!

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INGREDIENTI

500 gr di pomodori secchi

2-2,5 litri di olio EVO

capperi sott’olio sgocciolati

200 mL di aceto

origano

sale grosso qb

PROCEDIMENTO

-Far bollire 3 litri di acqua in una pentola e una volta a bollore salare, aggiungere l’aceto e i pomodori; spegenere il gas e coprire con un coperchio per mezz’ora.

-Scolare bene e mettere ad asciugare i pomodori per una notte intera su carta cucina coperti da strofinacci o altra carta cucina; il giorno dopo girarli e farli asciugare un’altra mezza giornata.

-Mettere poi i pomodori nei vasi, ricoprire di olio e ogni tanto aggiungere qualche cappero e origano.

-Mettete i coperchi, chiudete bene e mettete in luogo buio e asciutto per almeno due-tre settimane.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

 

Pizza, pane e co.

Ricetta vegan: Girelle al farro con conserva di pomodoro della nonna e origano siciliano

Buone feste a tutti voi che mi seguite! Spero che le mie ricette e i miei consigli vi siano stati di aiuto in questi giorni di festa per preparare qualche buon manicaretto per i vostri ospiti!

La cosa  più importante é che abbiate passato delle serene feste in famiglia e che in qualche modo vi siate rilassati un pó dal ritmo intenso del lavoro!

Io vi auguro un buon inizio anno e ci rivediamo nel 2016  con nuove  ricette e nuove idee!

Vi lascio  intanto questa ricetta ottima per un buffet tra amici e come idea  di antipasto per Capodanno.

Sono delle girelle di farro condite con la conserva di pomodoro fatta dalla mia nonna, ma potete sbizzarrirvi con tantissimi altri condimenti e abbinamenti come ad esempio: pesto di pistacchi, di pomodori secchi, tapenade di olive nere, pomodoro e mozzarella.

Sono morbidissime anche il giorno dopo e  i miei ospiti  ne sono rimasti entusiasti.

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INGREDIENTI (PER 10 GIRELLE)

300 grazie di farina di farro tipo 0

200 grazie di farina petra 1

Due cucchiaini da caffé di lievito di birra secco

Tre cucchiaini da caffè di zucchero

8 gr di sale

250-300 ml di Acqua

50 ml di Olio

Salsa di pomodoro

Olio, sale e origano qb per condire la salsa

PROCEDIMENTO
-Sciogliete il lievito e lo zucchero in 80 ml di acqua tiepida. Lasciate riposare per 15 minuti.
-Mettete le farine nella planetaria e mescolateli.
-Fate un buco al centro delle farine, mettete 200 ml di acqua e azionate la planetaria (usate il gancio).
-Quando l’impasto inizierà a formarsi aggiungete il sale e l’olio.
-Togliete l’impasto dalla planetaria e impastate per 10 minuti effettuando una volta le pieghe a raggio e una volta le pieghe a portafoglio.
– Mettete in una boule l’impasto chiuso a portafoglio, coprite con carta velina e mettete in frigo per 24 ore. In alternativa possono bastare anche 8-12 ore se preparate oggi.

Come preparare le girelle:
-quando l’impasto e lievitato toglietelo dalla boule e con molta delicatezza (per non rompere la maglia glutinica e le celle di lievitazione) formate un rettangolo.
-Condite con la salsa di pomodoro e origano, arrotolate lungo il lato più lungo e tagliate delle piccole girelle.
-Cuocete in forno già caldo a 200 gradi.

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Buona cucina a tutti e buon anno!
Julia C.

 

 

Secondi piatti

Tomino con miele biologico al coriandolo e tortino di patate e porri

Il tomino è un formaggio piemontese molto particolare e saporito. E’ dolce, forte di sapore, ma al tempo stesso delicato e si sposa molto bene con alimenti come i carciofi (provate a cucinare i fondi di carciofo in padella, a metterci sopra un tomino caldo e cremoso e finire con un pò di olio in cui avete cotto i carciofi…una cosa strepitosa!!), patate saltate in padella, radicchio in agrodolce oppure alla griglia oppure ancora tagliato sottile e cotto in padella con cipolla di tropea. Io ho utilizzato un tomino fresco che va rigorosamente mangiato caldo e cremoso all’interno.

In questa ricetta lo servo con un tortino di patate e porri a cui purtroppo non ho potuto aggiungere del prezzemolo tritato (non lo avevo, ma la ricetta lo prevede) che avrebbe dato colore al piatto.

La ricetta di per sè è semplicissima, dovete solo trovare la giusta cottura del tomino! O gli date una cottura su una griglia caldissima oppure in padella a coperchio chuiso e a fuoco più dolce (io preferisco questo metodo perchè tengo bene sotto controllo la cremosità dell’interno)

Perdonate la foto un pò sfocata in alcuni punti, ma questo tomino è stata la nostra cena e vi assicuro che avevamo un sacco di fame e voglia di mangiarlo! 😀

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INGREDIENTI (PER DUE PERSONE)

2 tomini

2 patate medie

1 porro grande

un cucchiaio di miele al coriandolo

olio EVO qb

sale e pepe qb

prezzemolo tritato a piacere

PROCEDIMENTO

-Tolgiete le estremità al porro e le prime foglie più dure; tagliatelo in 4 lungo la lunghezza e poi in piccoli pezzi; sciacquate bene e asciugate.

-Mettete a cuocere i porri in una padella con dell’olio e fat soffriggere bene; sfumate con 4 cucchiai di acqua e proseguite la cottura a fuoco basso mescolando spesso.

-Pelate e lavate le patate; tagliate in piccoli pezzi omogenei e mettetele a cuocere nella padella con il porro; fate in saporire bene a fiamma vivace, regolate di sale e pepe e continuate la cottura a fuoco medio mescolando spesso; se le patate si attaccano aggiungete qualche cucchiaio di acqua; la cottura sarà di circa 20-25 minuti.

-Una volta pronte le patate e i porri aggiungete il prezzemolo tritato e mettete da parte.

-Cuocete il tomino e componete il piatto come segue:

  • munutevi di un coppapasta rotondo e formate un tortino con le patate in centro al piatto;
  • adagiate sopra delicatamente il tomino; se si rompe non importa, verrà furi il suo cuore cremoso e sarà ancora più appetitoso;
  • finite con mezzo cucchiao di miele al coriandolo

Godetevi la cremosità e la dolcezza del tomino unita al miele pungente e al tortino di patate.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Primi piatti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: Crema di ceci con crostini croccanti di pane nero Alto Atesino e olio al rosmarino

Un’altra ricetta vegan gustosa, elegante ed originale: la crema di ceci accompagnata da un olio profumato la rosmarino e crostini croccanti di pane nero che davvero proviene dall’Alto Adige perchè mi è stato dato dalla mamma di mio marito un sabato a pranzo. Avevamo varie fette di questo pane che ho subito congelato: un pò lo abbiamo mangiato la mattina con la marmellata e una parte è in questa ricetta. In Alto Adige la sua morte è col burro e la marmellata di ribes rosso, oppure con burro, speck e cetriolini sotto’olio.

La crema di ceci è una vera delizia e ha il vantaggio di essere proteica al punto giusto, vegan e molto saporita!

Ho solo una foto rubata prima di mangiarla perchè ultimamente le ricette che preparo sono semepre di corsa e soprattutto poco prima di cena e quindi la fame è tanta 😀

Tra l’altro la ricetta è di facilissima esecuzione.

Potete servire la crema di ceci come ve la propongo io oppure come base a dei crostacei (per chi li mangia).

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INGREDIENTI (PER DUE PORZIONI ABBONDANTI)

200 gr di ceci secchi ammollati da 24 ore (cambiate l’acqua due volte)

un cucchiaio di concentrato di pomodoro

tre fette piccole di pane nero Alto Atesino

una patata grande da lesso

olio EVO

un rametto di rosmarino

pepe, sale fino e sale grosso qb

PROCEDIMENTO

-Pelate e lavata la patata; tagliatela a pezzettoni e mettetela in una pentola.

-Aggiungete ii ceci alla pentola con la patata e coprite di acqua; l’acqua deve superare i ceci di un dito. Cuocete per 50 minuti, 1 ora; il tempo varia a seconda dei ceci e a seconda di quanto sono ammollati. Aggiungete del sale grosso, più o meno una manciata.

-Riducete il pane in piccoli pezzi, anche irregolari.

-Nel frattempo fate l’olio al rosmarino come segue: mettete dell’olio in una pentola a e unite le foglie di rosmarino lavate e asciugate; fate soffriggere per qualche minuto. Togliete le foglie e aggiungete il pane che dovrà diventare croccante; tenete basso il fuoco e rendeteli belli croccanti (faranno la differenza rispetto a del pane morbido).

-Una volta cotti i ceci e la patate, passate bene con un minipimer fino ad ottenere una crema densa, setosa, omogenea; se risulta troppo densa aggiungete dell’acqua calda fino a raggiungere la consistenza desiderata. Aggiungete il concentrato di pomodoro e mescolate bene.

-Impiattate come ho fatto io o come più vi piace; finite con un filo d’olio EVO e pepe.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Primi piatti

Ricetta vegan: Tagliatelle ai ceci

Adoro i ceci e i legumi in generale; li mangio almeno due volte in settimana e da poco ho scoperto la farina di ceci. La uso per la farinata, per la piadina di ceci e orzo, e condisco entrambe con verdure di stagione saltate in padella, olive, sesamo e capperi (se si accompagnano bene con le verdure che utilizzo). Tutte queste pietanze che ho elencato sono due piatti unici ideali per una cena leggera, dietetica e sana, ma anche vegan pur non dimenticando alcun elemento nutritivo.

Le tagliatelle che vi propongo sono preparate con un parte di farina di ceci, una parte di farina di farro bianca, una parte di semola e sono prive di uova (la ricetta le prevedeva, ma io le ho omesse perchè amo di più la pasta povera e rustica; prendete come esempio anche i pici toscani fatti solo con acqua e farina magari conditi con un buon sugo avvolgente e saporito; io ho già l’acquolina in bocca!). Si sposano bene sia con sughi saporiti e corposi sia con sughi più leggeri; ad esempio: pomodorini infornati conditi con origano, pan grattato, olio, sale, pepe e peperoncino, crema di zucca e ricotta affumicata grattuggiata o provola a scaglie, sughi con salsiccia e pomodoro (per i carnivori), con porcini saltati in padella e passati due minuti su una griglia e spolverizzati con prezzemolo tritato..insomma, avete l’imbarazzo della scelta 😀

ceci1 ceci2 ceci3 INGREDIENTI (PER 4 PERSONE) 130 gr di farina di farro bianca 90 gr di farina di ceci 45 gr di semola 100-150 ml di acqua (a seconda di quanta ne chiama la farina) PROCEDIMENTO

-A mano o con l’impastatrice: impastate gli ingredienti, formate una palla (non deve essere appiccicosa; aggiungete prima 100 mL di acqua, impastate e vedete se ne serve ancora; aggiungetela molto gradualmente impastando) e fatela riposare in frigo per un’ora.

-Prendete la palla, tagliatela in piccoli pezzi e stendeteli sottili a form di rettangolo; mi raccomando di coprire sempre la pasta che avanzate altrimenti si secca e diventa impossibile da stendere.

-Prendete la macchina per la pasta e fate le tagliatelle; si possono fare anche a mano in questo modo: dividete in due la palla di pasta e stendete una sfoglia sottile, arrotolatela su se stessa e affettate il rotolo ottenuto a fette di 1 cm di spessore.

-Disponete le tagliatelle su un tagliere di legno coperto con strofinacci su cui avrete prima spolverizzato la farina; fatele seccare (in genere ci vuole un giorno) e poi cuocetele e conditele con il sugo che più vi piace.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Antipasti · Ricette vegetariane

Crostino di polenta gialla biologica con provola affumicata e radicchio tardivo di Treviso

Un matrimonio di sapori perfetto: la dolcezza della polenta accompagna in modo delizioso e gustoso l’affumicatura della provola, la quale si sposa a quello del radicchio tardivo Treviso.

Questa ricetta è nata come ricetta di recupero perchè avevo della polenta avanzata dal giorno prima e ho voluto mangiarla in un modo diverso dal solito: dove abito io e in tutta la mia regione direi, si mangia o molto morbida accompagnata da formaggio molle che si scioglie creando un connubio unico, o da baccalà alla vicentina, o da un buon arrosto ricco di sughetto, oppure si mangia a fette abbrustolite sulla piastra così diventa bella croccante che sembra di mangiare una caramella insieme sempre a formaggio, carne, baccalà; la polenta a fette si può friggere (non vi dico quanto buona è non ci sono parole), ma si possono anche ricavare degli ottimi gnocchi di polenta da servire magari con un sugo rosso molto ricco, oppure da una fonduta di formaggi con funghi porcini..non fatemici pensare ho già l’acquolina in bocca! Slurp!!

In questo caso si tratta di un gustosissimo antipasto vegetariano! Sfido qualsiasi carnivoro a dirmi che non è invitante!

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INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)

12 fette sottili di polenta gialla già pronta

12 fette di provola affumicata

2 teste medie di radicchio tardivo di Treviso

olio EVO e sale qb

uno spicchio di aglio

PROCEDIMENTO

-Preriscaldate il forno a 190°C.

-Posizionate le fettine di polenta una affianco all’atra leggermente sovrapposte e mettetele nella leccarda del forno rivestita di carta da forno.

-Tagliate a metà il radicchio, lavatelo bene, asciugatelo e tagliatelo a pezzi lunghi più o meno 8-10 cm. Fate scaldare dell’olio in un padella con uno spicchio d’aglio, fate soffriggere e cuocete il radicchio a fuoco medio mescolando spesso e aggiustando di sale.

-Componete come segue: crostino di polenta, fette di provola a ricoprire (6 per crostino) e mettete in forno; sarà pronto quando la provola sarà ben sciolta e leggermente dorata.

-Per servire mettete sopra il crostino il radicchio trevigiano caldo spadellato in precedenza e portate in tavola.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

Primi piatti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: Risotto all’ortolana di fine estate

L’estate mai cominciata ormai ci lascia per fare posto a delle giornate che pian piano si accorciano facendo spazio alle temperature fredde dell’autunno e dell’inverno.

Per salutare questa pazza estate vi propongo un risotto insolito, ricercato e gustoso. L’aggiunta a crudo di pomodorini e olive da quel qualcosa in più che rende questo risotto all’ortolana diverso dai classici risotti con verdure. Il bello di questa ricetta è che si può eseguire in due maniere: una, appunto, a risotto e l’altra preparando una insalata di riso originale semplicemente bollendo il riso e cuocendo a parte le verdure aggiungendo a crudo pomodorini e olive. In quest’ultima versione è ideale per gite fuori porta o per un buon pranzo al lavoro!

E’ una ricetta vegan perchè non ho utilizzato burro per mantecare, ma olio EVO e non ho messo parmigiano perchè, in questo caso, l’ho ritenuto superfluo dato che viene molto gustoso anche senza; inoltre, il brodo vegetale e il liquido delle verdure creano, senza uso di burro o altri derivati animali, una cremina che dà al riso un effetto cremoso e saporito.

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INGREDIENTI (PER 1 PERSONA)
1 zucchina di medie dimensioni
Mezzo peperone giallo
Mezzo cipollotto rosso
10 olive taggiasche
8 pomodorini datterino
10 foglie di basilico
Brodo vegetale
75 gr di riso carnaroli
Olio EVO

PROCEDIMENTO

-Preparate il brodo vegetale utilizzando il dado oppure fatelo in casa con carote, zucchine, sedano e cipolla messe a bollire in acqua fino a completa cottura.

-Lavate bene tutte le verdure e tagliatele a cubetti di piccole dimensioni; i pomodori tagliateli in 4 nel senso della lunghezza e poi a metà.

-Tagliate sottilmente il cipollotto e mettetelo a soffriggere a fuoco basso in una pentola adatta a risotti con un filo d’olio EVO; non deve bruciare! Se vedete che sfrigola troppo aggiungete un cucchiaio di acqua che aiuta ad abbassare la temperatura, ad evitare che il cipollotto bruci e a deglassare la pentola. Appena risulta cotto aggiungete zucchine e peperoni e fate insaporire per 5 minuti a fuoco medio- alto mescolando spesso. Regolate di sale e pepe. Tenete da parte pomodori e olive.

-Aggiungete il riso e fatelo tostare per due tre minuti a fuoco medio-alto mescolando spesso in modo da evitare che si attacchi o che alcuni chicchi si tostino più di altri.

-Procedete con la cottura a risotto aggiungendo un pò alla volta il brodo vegetale e mescolando di tanto in tanto: io sono della scuola di pensiero che il risotto va mescolato poco (giusto per non farlo attaccare al fondo della pentola) in modo che prenda bene il sapore del condimento scelto.

-A cottura ultimata (circa 15 minuti – non stracuocete il riso altrimenti diventa colla) aggiungete i pomodori (in questo modo resteranno sodi e la buccia non si stacca), le olive e metà del basilico tritato. Mantecate con un cucchiaio di olio.

-Servite subito cospargendo con il resto del basilico tritato. Il risotto dovrà risultare morbido (non una minestra) e non asciutto perciò fate attenzione a non far evaporare troppo il brodo vegetale.

Buona cucina a tutti!

Julia C.

 

Primi piatti · Ricette vegetariane

Ricetta vegan: Spaghettone paprika dolce e pomodorini infornati

Questo spaghettone VEGAN è la fine del mondo. L’abbinamento tra pomodorini e paprika dolce è strepitoso. I pomodorini infornati diventano delle caramelle saporite e dolcissime; questo perchè in forno appassiscono e racchiudono tutto il loro sapore nella polpa che rimane.

Ancora una volta vi ricrederete sulla cucina vegan e son sicura che per molti questa ricetta diventerà un cavallo di battaglia perchè c’è veramente pochissimo da fare; il forno restituisce i prelibati pomodorini e il resto è davvero semplicissimo.

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 INGREDIENTI (PER 2 PERSONE)

150 gr di spaghetti

20 pomodorini datterino

20 olive taggiasche

2 cucchiani da thè di paprika dolce

origano

due cucchiai di pan grattato

un cucchiaino da thè di zucchero

olio EVO, sale e pepe qb

4 foglie di basilico

PROCEDIMENTO

-Lavate bene i pomodorini e tagliateli a metà; posizionateli su una placca da forno rivestita di carta da forno; insaporiteli con olio EVO, origano, sale e pepe. Cospargeteli con il pangrattato e lo zucchero. Infornato a 200°C per 25-30 minuti.

-A metà cottura dei pomodorini iniziate a cuocere la pasta in abbondante acqua salata (io per abitudine non salo mai l’acqua, ma fate secondo vostro gusto).

-A pasta cotta conditela con i pomodorini, la paprika, le olive, olio EVO e origano.

-Servite formando dei nidi e decorate con foglie di basilico.

Buona cucina a tutti!

Julia C.