Pasticceria

“Fritoe de na volta” e i ricordi d’infanzia…

Con un pò di ritardo, ma finalmente ce l’ho fatta…Dedico questo articolo a mio papà e alla sua mamma morta tanti anni fa (io nemmeno me la ricordo; ero appena nata quando se ne è andata) di una brutta malattia di cui allora si sapeva poco: il Morbo di Parkinson. Sono contenta di aver ricevuto questa ricetta perchè ad essa è legato un ricordo di infanzia molto vivo nella mente di mio papà (lui che di solito non si ricorda quasi nulla!!) e ogni volta che lo racconta lo riporta a quando era piccolo; vi assicuro che mentre lo fa sembra di vedere mia nonna che prepara queste frittelle a mano in una terrina nella sua cucinotta. In particolare lui si ricorda di questa grossa terrina in cui c’era una pastella con tante bolle che rimaneva a riposare con un cannovaccio messo sopra per qualche ora.

Ho voluto fotografare anche la ricetta originale scritta da lui secondo la sua memoria e quella modificata negli anni da mia mamma; certe cose sono cimeli di famiglia 😀

Per fortuna ho ancora una nonna materna che mi lascerà in eredità i suoi consigli e le sue ricette vero nonna?! 😀 ; ogni volta che vado da lei a mangiare ogni pietanza ha un sapore speciale…sarà che lo prepara lei, sarà che lo mangio a casa sua dove ho passato bellissimi momenti d’infanzia, ma li tutto è più buono!!

frittelle1

frittelle2

frittelle3

frittelle4

frittelle5

INGREDIENTI (CIRCA 50 FRITTELLE)

5 uova

10 cucchiai di zucchero

buccia di una arancia grattugiata più il succo

buccia di un limone grattugiata

sale

1 litro di latte

1 bicchierino di grappa

1 bustina più un cucchiaino di lievito

1 kg di farina

olio di semi di arachidi per friggere

zucchero semolato per le frittelle cotte

PROCEDIMENTO

-Scaldare il latte in un pentolino, ma non portare ad ebollizione; metterlo in una terrina e aggiungerci la farina; mescolare bene con una frusta. Mettete da parte e fate raffreddare.

-Montare bene le uova con lo zucchero, l’arancia, il limone e la grappa.

-Unire le uova al composto di latte e farina; mescolare bene con una frusta e aggiungere il sale.

-Per ultimo aggiungere il lievito.

-Lasciare riposare il composto per 3-4 ore; è pronto quando formerà delle belle bollicine in superficie.

-Friggere in abbondante olio caldo di semi di arachidi; per formare le frittelle usare un cucchiaio e un cucchiaino; l’impasto sarà come una pastella molto densa perciò adagiatelo con cura nell’olio. Queste frittelle non si girano “da sole” quindi quando su un lato saranno belle dorate dovete girarle e per comodità potete usare una spumarola.

-Una volta pronte le frittelle, passatele nello zucchero semolato e mangiate!

Buona cucina a tutti!

Julia C.

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5 pensieri riguardo ““Fritoe de na volta” e i ricordi d’infanzia…

  1. Ciao… è la stessa ricetta di mia nona. Lei è originaria del Veneto e anche lei le chiama fritoe!!!! Oggi le rifaccio x i miei bimbi, perche buone così nn se ne trovano!!!! Grazie del ricordo che mi hai riportato!!!!

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